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Allegri: «Ecco perché me ne sono andato prima della fine»
Così il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri al termine del match di campionato vinto contro l’Empoli
L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ha parlato ai microfoni di Sky al termine del match vinto, con qualche sofferenza di troppo, per 2-1 contro l’Empoli. Ecco le sue parole.
SQUADRA STANCA – «No, siamo una squadra che ha giocato dieci partite di campionato e tre di Champions. Vincendone 12 e pareggiandonde una. Oggi avevamo iniziato bene poi abbiamo allentato la velocità. Abbiamo preso qualche ripartenza perché non eravamo attenti sulla seconda palla. In una di queste situazioni abbiamo preso gol. Poi nella ripresa abbiamo fatto bene e siamo riusicti a vincerla. I ragazzi sono stati bravi ma faccio i complimenti all’Empoli»
ULTIMI MINUTI – «La gestione della palla è stata buona, eccetto gli ultimi cinque minuti. Perché me ne sono andato? Lo faccio sempre, mancavano pochi secondi».
INFORTUNIO CHIELLINI – «Chiellini è solo affaticato, ho cinque difensori importanti e allora l’ho sostituito con Rugani»
CENTROCAMPO – «Pjanic oggi ha fatto un po’ fatica e infatti l’ho messo mezz’ala. Bentancur davanti alla difesa ci permetteva di assorbire qualche contropiede».
CUADRADO – «Cuadrado stavo per metterlo al posto di De Sciglio. Poi siamo andati in vantaggio».
DYBALA – «Dybala ha fatto un’ottima partita. Lui è un grande giocatore che emerge quando gli spazi si allargano. La sua prestazione è stata buona. È resistente, aerobico e viene fuori col passare dei minuti».
BERNA – «Noi veniamo da diverse partite importanti. Bernardsechi l’ho scelto per dare più resistenza. Questa partita era da vincere».
RONALDO PER I BAMBINI – «Questa è la dimostrazione che i bambini hanno bisogno di giocatori del genere. È la prodezza di un giocatore straordinario. I bambini nelle scuole calcio fanno troppa teoria, servono cose più semplici. Mi piange il cuore a vedere certe cose. Il calcio è uno sport di conoscenza, fatto di cose semplici. Sia per i grandi sia per i piccoli».
Il tecnico ha poi aggiunto ai microfoni di JTV: «Il campionato e la Champions sono due manifestazioni diverse. In campionato c’è più tattica. Può capitare di avere momenti in cui non giochi bene. Già nel primo tempo ho scambiato Pjanic e Bentancur. Per vincere le partite ci vogliono i grandi giocatori. Ronaldo e Dybala hanno fatto bene. Rugani ha giocato molto bene. Chiellini non si sentiva al top e non l’ho rischiato».