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Allegri: «Incontro con Agnelli? Sfoglieremo la margherita»
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato al termine del match dell’Olimpico tra i bianconeri e la Roma
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato ai microfoni di Sky al termine del match tra i bianconeri e la Roma. Il tecnico toscano ha analizzato la prestazione dei suoi uomini.
RINFORZI – «Il mercato lo lascio fare a voi, poi ci pensa la società. Ci dobbiamo sedere e capire dove migliorarci. Quest’anno è stato importante per i due trofei, la Champions è stata anomala peché non siamo arrivati nelle migliori condizioni ai quarti. Ci mancavano cinque giocatori pesanti. In quelle partite serve esperienza».
INCONTRO AGNELLI – «Ho ancora un anno di contratto. È importante valutare quello che è stato e sarà. Dopo i miei 5 anni il margine si assottiglierà ancora. Bisognerà essere molto lucidi, così come è sempre stato».
FUTURO – «Nedved è stato bravo a metterla così. Sarà argomento di spunto per altri 3-4 giorni, finché non parlo col presidente».
CONTRATTO – «Personalmente non è mai stato un problema. Queste partite ormai non valgono più, anche se sta sera abbiamo fatto una buona partita. Dopo un primo tempo così abbiamo sbagliato l’ultima scelta, c’è stata una supremazia schiacciante. Poi se la partita valeva Chiellini quella palla lì la spazzava. Anche nel secondo tempo un po’ più fermi non abbiamo fatto male».
JUVE FUTURA – «Siete molto bravi voi, ma è giusto. Le squadre sono fatti di giocatori singoli. La squadra si puà migliorare ogni anno. Accanto a uno stopper ci va un regista e l’altro si può mettere uno mezzo e mezzo. Non si possono avere due punte centrali, tre mediani… anche se l’ho fatto al Milan! Ma c’è Paratici, c’è Nedved… È normale che l’anno prossimo sarà molto più difficile».
CICLO – «Fino a che non abbiamo vinto il campionato, siamo stati sul pezzo. Con tutte le problematiche. Abbiamo rincorso dei giocatori: alcune annate vanno così. Più delle motivazioni, devo capire cosa fare. Dentro la mia testa la vautazione ce l’ho da ottobre/novembre, così come sempre. Bisogna lavorare con quelli che abbiamo e pensare al futuro. Per pensare a giocatori diversi, magari con approcci diversi. Quando vinci è anche il momento di cambiare».
EMRE CAN – «L’ho provato centrale a Milano, ma quando affronti squadre come l’Inter che giocano con Perisic alto, lui andava a fare il terzino praticamente. Puògiocarci, ma bisogna lavorare. Lui è molto bravo sulla prima palla in uscita, ma quando poi difende nel proprio campo».
INCONTRO ROMANTICO – «Martedì sera sicuro, no. Musica e luce soffusa? No. Sfoglieremo la margherita. Sono in una società straordinaria. Bisogna essere cinici e ludici, senza farsi prendere dalla passione».
L’allenatore della Juventus, poi, ha parlato ai microfoni di Juventus TV. Di seguito riportate le sue parole.
L’ANALISI – «È stato un bel primo tempo. Dovevamo creare di più e su questo bisogna migliorare. Il secondo tempo filava liscio, poi abbiamo perso due palle e abbiamo preso due gol».
LE MOTIVAZIONI – «Piano piano che scivoliamo verso la fine del campionato mancano un po’ di energie».
I LATI POSITIVI – «La squadra ha fatto bene e si divertono a giocare. È questo l’obiettivo di questo finale».
FESTA SCUDETTO – «L’abbiamo vinto e domenica deve essere una bellissima festa. Dobbiamo festeggiare perché la Juventus ha portato a casa un’altra coppa e non è poco».