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Allegri resta alla Juve: dirigenza ora convinta. C’è già il progetto 2023/24
Allegri resta alla Juve: dirigenza ora convinta. C’è già il progetto 2023/24 in cui il tecnico sarà sempre più centrale
Secondo La Gazzetta dello Sport dopo il passaggio del turno in Europa League, autentico crocevia della stagione, la posizione di Massimiliano Allegri alla Juventus è diventata più salda. Uscire agli spareggi contro la tredicesima della Ligue 1 sarebbe stata una «figura ridicola», come aveva detto alla vigilia l’allenatore dei francesi Antoine Kombouaré, però il 3-0 ha ristabilito le gerarchie e contribuito a cementare le certezze della dirigenza bianconera, sempre più convinta di proseguire con il timoniere dei 5 scudetti fila, che è blindato da un ricco contratto fino al 2025 ma gode anche della stima di John Elkann e dai nuovi vertici.
Al di là delle incertezze legate alla giustizia sportiva, la Signora guarda già alla prossima stagione e la sta progettando in simbiosi col suo allenatore-manager, che ha un ruolo ancora più centrale. In realtà la Juventus non ha mai pensato seriamente di cambiare guida, sicuramente non a stagione in corso. L’idea di base è sempre stata quella di proseguire con Max, salvo cataclismi. Un’eliminazione così precoce dall’Europa League avrebbe potuto cambiare gli scenari ma il passaggio del turno, unito a una prova convincente ha seminato ottimismo anche in quella parte della dirigenza che aveva qualche perplessità sulle capacità di Allegri di gestire un gruppo con tanti giovani: Fagioli ormai è una scommessa vinta, Miretti fino all’infortunio è stato parecchio utilizzato e anche con Kean il tecnico ha fatto un discreto lavoro di recupero. Il campo è sempre il miglior giudice e la classifica di Serie A racconta che senza i 15 punti di penalizzazione Madama sarebbe seconda in classifica, quindi in piena zona Champions, ed è pure in semifinale di Coppa Italia.