IL PERSONAGGIO – Allegri, il tracollo di Haifa e la conferma a sorpresa di Agnelli

Massimiliano Allegri: tracollo ad Haifa e conferma a sorpresa da parte di Andrea Agnelli sulla panchina della Juve

Un tracollo inaspettato quello della Juve ad Haifa, con il Maccabi che è tornato a vincere in Champions dopo ben 20 anni dall’ultima volta. La doppietta messa a segno da Atzili nel primo tempo ha condannato i bianconeri alla terza sconfitta in quattro partite in questo girone europeo, record negativo nella massima competizione europea per Madama. Toccato con ogni probabilità il punto più basso degli ultimi travagliati anni, in cui si sono susseguiti tre tecnici senza però riuscire a risolvere i problemi tecnici e mentali che questa rosa si porta dietro da troppo tempo.

Anche per questo motivo, nonostante lo stupore generale di molti, Andrea Agnelli ha fermamente confermato Massimiliano Allegri alla guida della squadra. Le valutazioni, ha continuato il presidente, verranno fatte solamente al termine della stagione e, nonostante la famosa “altalena di risultati”, un esonero del mister è stato smentito con convinzione. Divisa la tifoseria, diviso l’ambiente, con chi è convinto che le responsabilità siano da attribuire al tecnico e chi, invece, preferisce scaricare qualche colpa in più su una squadra messa sotto nel palleggio e nel carattere da una formazione sulla carta meno forte e che ora rischia di tagliare anche fuori dall’Europa League la Vecchia Signora.

E, proprio l’apertura ancora totale a quest’ultimo scenario, avrà fatto tornare alla mente di molti il post gara di Juve-Ajax dell’ormai lontano 2019. Altra epoca, quando ancora in Italia si vinceva in scioltezza, ma quando in Europa il declino era soltanto all’inizio. Anche in quel caso Agnelli confermò Allegri, salvo poi annunciarne l’addio poco tempo dopo. Conferenza di ringraziamento, saluti da parte dello stadio e un addio poi ritirato nel 2021, con il secondo ciclo allegriano. Che, però, potrebbe non avere ancora lunga vita.