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Allegri a Dazn: «Reazione importante. Vi dico la verità sul cambio di Dybala»
Massimiliano Allegri, allenatore della Juve, ha parlato a Dazn dopo la partita contro il Cagliari. Le sue dichiarazioni
Massimiliano Allegri ha parlato a Dazn dopo Cagliari Juve.
CENTROCAMPO – «In questo momento mancano McKennie e Locatelli. Nel primo tempo Rabiot poteva avere una lettura più veloce e andare più vicino a Vlahovic. Ha le qualità per fare entrambe le cose: giocando a due ha più spazio, con il motore che ha e la gamba che ha».
REAZIONE – «Era una partita importante per noi perché avevamo subito il contraccolpo con l’Inter e abbiamo visto sfumare lo Scudetto. Ora le giornate diventano 6, sulla Roma i punti sono 8. Non ci siamo innervositi, abbiamo raggiunto il pareggio a fine primo tempo potevamo raggiungerlo prima».
CAMBIO RINVIATO DYBALA – «Non mi sentivo di cambiare, le cose stavano andando bene. Ho cambiato Bernardeschi. Ho seguito l’istinto».
GESTIRE MEGLIO LA PALLA DOPO IL SECONDO GOL E NON CHIUDERSI DIETRO – «Sono d’accordo, potevamo gestirla meglio. Il palleggio ci è venuto un po’ meno, poi alla fine Cuadrado era stanco e ho dovuto mettere Danilo a fare il quinto».
VLAHOVIC – «Bisogna fare una considerazione: è un giocatore di 22 anni che è arrivato alla Juventus a giocare ogni 3 giorni per vincere. La sua crescita diventerà totale con la gestione delle energie. Poi deve migliorare sui controlli: spesso la palla gli scappa. Poi è caparbio perché il gol arriva con caparbietà, ma quelle situazioni deve migliorarle. Deve essere più pulito».
ABBRACCIO VLAHOVIC DYBALA – «È l’abbraccio di tutta la squadra. Questo gruppo di giocatori è diventato una squadra importante. C’è la voglia da parte di tutti di rimanere nelle prime 4 e per farlo c’è bisogno di tutti. Dybala ha alzato la qualità ad un certo punto».
CRITICHE MEGLIO DEI COMPLIMENTI – «Fanno parte del mestiere. Preferisco le critiche quando vinciamo che i complimenti quando perdiamo. Non pensavo di giocare bene così tecnicamente stasera, abbiamo avuto parecchie occasioni anche».