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Allegri a Dazn: «Ci davano dei brocchi, serve pazienza. Scudetto? Non mi nascondo, altre ci sono avanti»

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Massimiliano Allegri, allenatore della Juve, ha parlato a Dazn subito dopo il fischio finale del match con il Lecce

Massimiliano Allegri ha parlato a Dazn dopo il fischio finale di Juve Lecce.

PRIMO TEMPO INSICURO – «Era importante vincere oggi dopo una sconfitta arrivata in modo rocambolesco, con troppi errori singoli che difficilmente succedono. Il Lecce non ti succede, è arcigno e non era facile. Eravamo partiti bene, non abbiamo concesso nulla e siamo stati equilibrati in campo. Poi abbiamo avuto la pazienza di sfruttare le occasioni create».

COSA NON E’ PIACIUTO – «Dobbiamo giocare meno la palla indietro e ad un minuto dalla fine non si può mettere una palla in mezzo all’area, si doveva gestire in modo diverso. Ma sono cose che si sistemano, i ragazzi hanno fatto bene e non era facile a livello mentale. Ci dicevano che eravamo l’antagonista dell’Inter, poi ci davano dei brocchi. Dobbiamo avere l’equilibrio di giocare queste partite e avere l’aiuto dei tifosi. Poi lavoriamo per migliorare tante cose».

COSA MANCA PER LO SCUDETTO – «L’ho detto e ridetto, non mi nascondo. Inter, Milan e Napoli ad oggi sono più attrezzate per vincere il titolo. Sono squadre forti, noi abbiamo giocatori con poca esperienza. Però abbiamo giocatori che possono crescere, dopo il gol siamo cresciuti mentalmente. Rabiot e Cambiaso sono cresciuti, serve pazienza per assorbire gli errori. Però anche le prestazioni meno belle… Gatti è stato attaccato per l’ultimo errore successo, ma sono episodi rocamboleschi. La prestazione non è stata bellissima, ma è un giocatore che ha 27 partite in Serie A tutte nella Juve. Fagioli e Miretti stanno crescendo, Weah si deve inserire, abbiamo trovato McKennie che ha grande forza. Rugani ha fatto una gara straordinaria, lui gioca con freddezza perchè è abituato. Se non lo sei dopo la palla ti scotta di più e ci vuole pazienza».

ATTEGGIAMENTO MENTALE PAUROSO – «La squadra è stata molto aggressiva. Le prime sei partite abbiamo fatto bene a Udine, poi quando abbiamo fatto solo difesa ci entravano dentro come il burro. Col Bologna difendevamo a tutto campo, ma se non fai gol le squadre sono attrezzate, con giocatori buoni che ti mettono in difficoltà e siamo andati in giro per il campo. Con l’Empoli e la Lazio siamo stati equilibrati. Il Sassuolo è difficile da valutare, ne abbiamo concesse tante a campo aperto. Oggi dopo i primi 20 minuti ci siamo abbassati un po’, più che andare fuori giri e scatenarli è meglio stare lì, tanto le partite durano 90 minuti. Col Sassuolo abbiamo giocato spesso indietro, ma venivamo da un risultato importante con la Lazio. Si deve giocare col portiere quando ce n’è bisogno, altrimenti si gioca in avanti».

CHIESA – «Ha giocato dentro il campo, poi quando va esterno diventa meno marcabile. Prima da esterno era più facile da marcare, o giocava in contropiede o lo rallentavano. Dentro il campo invece… Ha una tecnica straordinaria, tatticamente è migliorato e può farlo solo ulteriormente».

MILIK – «E’ straordinario, ho quattro attaccanti, cinque con Yildiz. Kean ha un fastidio alla tibia, ma lavorano tutti bene. Milik oggi ha fatto una bella partita».

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