Allegri: «C'è ancora da lavorare. A Cremona la gara più difficile»
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Allegri a Sky: «C’è ancora da lavorare. A Cremona la gara più difficile»

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Massimiliano Allegri, allenatore della Juve, ha parlato dopo l’amichevole dell’Allianz Stadium con lo Standard Liegi

Ai microfoni di Sky, Massimiliano Allegri ha parlato dopo Juve Standard Liegi.

PELE’ – «Un giocatore unico che ho potuto vedere solo nei filmati, ma va ricordato come esempio per i giovani. Rimarrà il re del calcio nonostante ci siano stati Messi, Maradona e altri straordinari giocatori. Credo sia stato lui il più bravo».

PARTITA – «Nel primo tempo abbiamo fatto fatica, tanti giocavano la prima amichevole e siamo andati ad andamento lento nei passaggi, loro ci saltavano addosso e abbiamo preso un gol su errore nostro. Chi è entrato dopo ha fatto bene, ha un’altra gamba. Ci è servito prendere gol così ci diamo una svegliata per Cremona, altrimenti quando le cose sono facili si cade negli imprevisti. Bisogna lavorare su questi aspetti».

INFORTUNATI – «Chiesa può esserci a Cremona, ieri ha fatto un buon allenamento di squadra, oggi aveva un differenziato. Domani vediamo ma le condizioni sono buone. Vlahovic oggi ha corso un po’, ci sono buone possibilità non per Cremona però. Pogba? Il ginocchio per ora non dà fastidio, vediamo le cose in modo positivo. Bonucci è ai box per il problema all’adduttore nella zona del pube, De Sciglio nemmeno dovrebbe esserci a Cremona. Nel giro di 10 giorni dovremmo averli tutti. Cuadrado? Sta rispondendo bene. I ragazzi che abbiamo sono in buona condizione. A Cremona è la gara più complicata, alla ripresa è sempre difficile a livello mentale».

AKE’ A DESTRA – «Ho fatto giocare Soulé davanti ma in quella posizione possono giocare lui, Aké, Barbieri e McKennie. Soluzioni ne abbiamo».

SZCZESNY – «Si era bloccato il collo prima del gol, ma non dovrebbe essere nulla. Se ce la fa bene, altrimenti gioca Perin».

PAUSA UTILE – «Lo vediamo dopo Cremona se è servita. Noi pensiamo a lavorare sul campo, lo stiamo facendo bene ma dobbiamo farlo meglio. Contano i risultati, il resto sono chiacchiere. La Juve ha gli obiettivi massimi che sono quelli di cercare di raggiungere un massimo di 36 partite da giocare, raggiungendo le finali nelle coppe».

VOTO AL 2022 – «Non mi ricordo come è stato. Fino alla gara con l’Inter è stato un’ottima seconda parte della seconda stagione. Quest’anno in campionato stiamo facendo benino e possiamo consolidare uno dei primi quattro posti, poi c’è la Coppa Italia. Un passo alla volta. La cosa positiva, specialmente nella seconda parte, è quella che comunque, con gli infortuni dei big, abbiamo trovato dei giovani bravi che ci daranno una mano. Per la Juve sono un valore aggiunto, poi ce ne sono altri in prestito come Rovella, Ranocchia e De Winter che dovevano fare esperienza. Le situazioni vanno viste come un’opportunità e la Juve per ora l’ha fatto. Poi ci sarà bisogno di tutti più avanti».

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