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Allegri striglia la Juve: «Non si può andare avanti così. E col Milan…»

Juventus News 24

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Parole pesanti quelle di Massimiliano Allegri al termine di Juve-Spal. Il tecnico livornese non è per nulla soddisfatto della prestazione dei suoi e chiede di invertire la rotta

Non è un Massimiliano furioso ma ci manca poco. Dopo lo spogliarello imprevisto del secondo tempo (giacca sbottonata e buttata via per la stizza), Allegri, in zona mista, se la prende coi suoi per l’altalenante prestazione. Max punta il dito sulla poca concentrazione della squadra sui troppi errori tecnici. E col Milan servirà fare molto ma molto meglio. Ecco le dichiarazioni del tecnico bianconero rilasciate a Sky Sport, e l’ultimo passaggio ricavato dalle parole ai microfoni di Premium Sport.

L’ANALISI DELLA PARTITA – «Oggi la squadra ha fatto un passo indietro sulla concentrazione, e non basterà questo per fare risultato a Milano. Siamo sull’altalena e non va bene. Siamo stati disattenti in alcune situazioni e abbiamo commesso degli errori. Poi le qualità sono talmente elevate che facciamo più gol, ma non possiamo andare avanti così. Perchè se no tutte le partite del nostro campionato vanno come la roulette. Bisogna stare dentro la partita sempre, è tutta una questione di gestione della palla. Quando esci dalla partita è complicato rientrarci, e infatti noi non c’eravamo ad inizio secondo tempo, poi la scossa del loro secondo gol, annullato, ci ha svegliato».

SOSTITUZIONI – «I cambi? Dopo il 2-0 non avevamo pressione, bastava girare e imbucare nel momento giusto, perchè altrimenti spendi energie fino all’ultimo minuto e sabato abbiamo un’altra partita importante, va risparmiato minutaggio. E’ solo una questione di testa, non tecnica e fisica. Bisogna essere cattivi anche in questi momenti e invece siamo ballerini».

ERRORI TECNICI – «La squadra se può deve fare anche 12 gol, ma non bisogna abbassare la gestione della palla e non dobbiamo essere supponenti. Altrimenti non ci arriviamo in fondo a giocarci il campionato. Quando a Udine ho detto che è stato un bene essere in 10, non scherzavo. In questo momento siamo così. Noi commettiamo troppi errori tecnici per le qualità che abbiamo».

LA GIACCA VOLA – «Se sabato facciamo una prestazione così usciamo con le ossa rotte da San Siro. Un conto è la consapevolezza di essere forti, un conto è la supponenza e noi non dobbiamo essere supponenti. Spero che sia la prima e l’ultima volta che lancio la giacca via. Bernardeschi ha fatto bene e anche Bentancur, anche se quest’ultimo deve essere più tranquillo sulle giocate. Abbiamo rispetto del Napoli e  dell’Inter e di tutte le squadre che lottano per lo Scudetto: si deciderà all’ultima giornata. Noi nelle ultime cinque avremo tre scontri diretti: se riusciremo a essere attaccati al gruppo avremo buone chance di vincere».

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