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Amauri: «Conte non mi ha cacciato dalla Juve, venne da me e disse…»

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Amauri: «Conte non mi ha cacciato dalla Juve, venne da me e disse…». Le dichiarazioni dell’ex attaccante bianconero

Amauri, ex attaccante della Juventus, è stato intervistato da Onefootball. Nell’occasione è tornato a parlare dei suoi trascorsi bianconeri e del suo rapporto con Antonio Conte.

Le sue parole: «Ho passato due anni molto difficili alla Juventus. La Juve è una squadra abituata a vincere e in quei due anni abbiamo avuto difficoltà. Non mi sono trovato in una situazione come quella della Juventus di oggi. Non c’era la società di oggi, non il presidente di oggi, non l’allenatore di oggi o uno come Conte».

CONTE – «Conte ha cambiato tutto lì, ha cambiato il sistema. Per quello la Juve ha vinto anche negli anni successivi.Quando Conte è arrivato io tornavo da un prestito al Parma. Avevo fatto molto bene. Il Parma stava retrocedendo e nelle 7 partite che ho giocato ho fatto 7 gol, assist, rigori. Il Parma si è salvato ed è rimasto in Serie A. Quando sono tornato ho pensato: “Ora torno alla Juve e avrò l’opportunità di mostrare le mie qualità”. Ma loro erano di un’altra idea. Non Conte, ma il direttore e il presidente».

RAPPORTO CON CONTE – «Per me è un grandissimo allenatore, è stato un grandissimo giocatore e ora sta dimostrando di essereun grande allenatore. Nel 2012 quando è arrivato ed io volevo giocare, è venuto da me mentre mi allenavo con la Primavera e mi ha detto: “Lavora su te stesso, stai in forma perché non si sa cosa può succedere. Tutto può cambiare, tieniti pronto”. La situazione non è cambiata e sono andato alla Fiorentina. Non potevo restare un anno fermo senza giocare…».

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