Analisi tattica Juventus Women Lione: grande ordine, anche se non basta

Nonostante la sconfitta, la Juventus Women ha disputato una grande gara. Attente e compatte in non possesso, rapide in transizione

Tanto rimpianto per le ragazze di Rita Guarino, che sono andate a un passo dall’impresa contro la corazzata Lione. E dire che, nonostante l’enorme divario tecnico, la Juve ha dimostrato grande personalità, tenendo testa per larghe fasi del match. Il rischio era quello di crollare nelle (prolungate) fasi in cui le francesi avrebbero schiacciato le bianconere, eppure il 4-5-1 della Juve ha retto con ordine e attenzione.

Tant’è che il Lione è spesso parso a corto di idee: non trovava spazi centralmente ed era costretto ad allargare il gioco in fascia, limitandosi a buttare palloni in mezzo. La Juve è stata però in generale molto brava a proteggere il centro dell’area. Giuliani è stata attenta e i difensori (Boattin soprattutto) hanno retto bene: anche i mediani erano piazzati ottimamente, con Galli che ha fatto un importante lavoro oscuro.

La Juve non si è però limitata a difendersi a oltranza. Soprattutto nel primo tempo, si è anzi distinta per transizioni molto pericolose, recuperando palla in zone abbastanza alte del campo. Dopo che il Lione perdeva palla, la Juve era brava e reattiva ad accompagnare il ribaltamento dell’azione con tante giocatrici: così sono arrivati i gol e l’occasionissima di Hurtig.

Alla fine, l’esperienza ha però inciso. Basti pensare a come sono arrivati gli ultimi due gol del Lione: non a causa di svarioni tattici, bensì in azione più “di mischia” dentro l’area di rigore in cui le giocatrici francesi hanno dimostrato più malizia e cattiveria.

Il rimpianto per il risultato non può però mettere in secondo piano una prestazione di grande personalità, che dimostra la Juve di Guarino stia facendo un percorso importantissimo.