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Andrea Barzagli e quel Palermo dei campioni

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Barzagli sta recuperando ma non ci sarà ancora contro la sua ex squadra. «Nella mia vita ho visto tanti fenomeni montarsi la testa»

Questa è una di quelle storie di un passato che ormai non esiste più. Perchè c’era una volta il Palermo di Zamparini e Guidolin, dei campioni del mondo Barzagli, Zaccardo, Grosso e Barone e dei vari Pastore e Cavani, che sono poi arrivati dopo. La squadra che si presenterà venerdì sera ad affrontare la Juve allo Stadium è ormai tutta un’altra cosa. Non è rimasto più praticamente nulla di quella formazione di cui Andrea Barzagli diventò capitano. E anche il grande ex del match (assieme a Dybala), non ci sarà. Il difensore bianconero sta ancora smaltendo l’infortunio, anche se nel mirino c’è la trasferta di Oporto di mercoledì prossimo.

DA RONDINELLA A BERLINO – Tutto cominciò lì, all’ombra del “Renzo Barbera”. Barzagli ci arriva a 23 anni, l’età giusta.  Ha già esordito in serie A con il Chievo dopo la lunga gavetta incominciata nei dilettanti, quando neanche maggiorenne vestiva la maglia della Rondinella, a due passi da Fiesole, la sua città natale. Perchè uno come lui le cose le ha sempre conquistate col tempo, gradualmente e lavorando tanto. Il talento se l’è fabbricato da solo. «Nella mia vita ho visto molti calciatori montarsi la testa. Fenomeni veri che a 15/16 anni smettevano di allenarsi. “Non mi serve… Non riesci a starmi dietro lo stesso”. Io invece nella mia carriera ho sempre continuato ad allenarmi duramente. In testa avevo un sogno che era quello di giocare ai massimi livelli». Diventerà campione del mondo, dopo una stagione in quel Palermo dei miracoli. Perchè a Berlino 2006 c’è tanto di rosanero. Dall’autogol di Zaccardo al rigore di Grosso, si passa anche attraverso le chiusure di Andrea, che alla squalifica di Materazzi seppe porre rimedio eccome.

RINASCITA JUVE – 165 presenze e 3 gol a Palermo. Solo con un’altra maglia riuscirà a fare di più, quando però il suo valore di mercato era precipitato addirittura alla cifra di 300 mila euro. Non i saldi, qualcosa in più. Con la Juventus l’altra grande storia d’amore: 215 presenze e 2 reti. Marotta lo compra dal Wolfsburg e diventa un pezzo intoccabile della difesa bianconera e azzurra. L’assemblamento con Bonucci e Chiellini è qualcosa di naturale. Così nasce la BBC. Anche se tutto era partito da Palermo 13 anni fa…

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