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Boffelli (Pro Patria): «Vi racconto chi è Federico Gatti»- ESCLUSIVA

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Andrea Boffelli, ex compagno di Federico Gatti, ha raccontato in esclusiva a Juventusnews24 chi è il nuovo difensore bianconero

Ultimo giorno di mercato per la Juventus, che quest’oggi ha annunciato anche l’acquisto di Federico Gatti. 23 anni, messosi in luce con la maglia del Frosinone in Serie B, il classe 1998 arriverà a Torino a luglio, in tempo per l’inizio della preparazione alla nuova stagione. In esclusiva per Juventusnews24, Andrea Boffelli, difensore della Pro Patria ed ex compagno di Gatti, ci ha descritto così il neo bianconero.

Andrea, tu che lo conosci bene, come descriveresti il Federico Gatti giocatore?

«Federico Gatti lo definisco come un difensore fisico, ma allo stesso tempo con un buon piede, una buona corsa e con molta cattiveria nei contrasti».

Quindi possiamo dire che il paragone con Chiellini è azzeccato?

«Si, secondo me assolutamente si. Chi lo conosce bene può dire che assomiglia molto a quel tipo di giocatore. Allo stesso tempo, però, ha anche qualcosa di Bonucci, avendo un discreto piede che poi con il tempo potrà migliorare certamente».

Ti aspettavi che in così poco tempo si sarebbe messo in luce come uno dei migliori difensori della Serie B?

«Per me che l’ho conosciuto e ci ho giocato insieme onestamente pensavo ci volesse un pochino più di tempo. Però sapevo che sarebbe potuto esplodere da un momento all’altro, si vedeva che aveva tutte le caratteristiche giuste per farlo. Poi ci ha messo meno del previsto, perchè in poco più di 6 mesi è passato da essere uno che arrivava dalla Serie C alla Juve. Appena si è ambientato si è vista subito la differenza tra lui e gli altri e infatti lo volevano diverse squadre».

La Juve è la scelta giusta per il suo futuro?

«Una squadra come la Juve non si può mai rifiutare. Io penso che, in un ricambio generazionale come quello che devono fare nei prossimi anni i bianconeri, il suo è un profilo più che adatto. Certo che però ha bisogno di fare un po’ di esperienza, deve giocare con continuità e anche per questo rimarrà altri 6 mesi ancora al Frosinone. La trovo una scelta giusta e spero per lui che riesca ad affermarsi anche in Serie A».

Come si comporterà, secondo te, quando sarà finalmente a disposizione della Juventus? Patirà il grande salto?

«Gli ci vorrà del tempo per ambientarsi, non deve assolutamente bruciare le tappe, ma secondo me riuscirà ad inserirsi alla grande anche lì. Come ho detto prima ha tutto, non gli manca assolutamente nulla. E’ un ragazzo molto umile e ha la fame giusta per arrivare ad alti livelli».

Vedendo il reparto arretrato bianconero, con chi secondo te potrebbe trovarsi meglio?

«Essendo simile a Chiellini, come detto in precedenza, per me si potrebbe trovare bene soprattutto con Bonucci. Ma alla fine Federico è un mix tra i due, perchè anche lui è molto bravo ad impostare, ha un buon piede. Ha anche qualcosa che ricorda De Ligt e in ogni caso, secondo me, nei piani andrà a prendere il posto di Chiellini».

Riuscirà quindi ad imporsi come colonna della Juve e, magari, anche della Nazionale?

«La cosa più difficile è diventare una colonna della Juve. se ci riesce non ha nessun altro problema, nessun ostacolo può fermarlo e sicuramente può prendersi il posto anche in Nazionale».

Come ti trovavi a giocare in coppia con Federico?

«Noi giocavamo in un modo diverso da quello in cui gioca ora. Lo scorso anno eravamo compagni in una difesa a tre e ci siamo trovati molto bene, tanto che ci siamo guadagnati il traguardo di difesa meno battuta del campionato. Credo non patirà il fatto di giocare a quattro visto che anche a Frosinone sta giocando in questa maniera e si sta trovando molto bene».

E poi è anche uno che segna abbastanza spesso.

«Sa come farsi rispettare fisicamente nell’area di rigore avversaria. Lo scorso anno segnò solo una rete, ma molte altre volte andò vicino a fare gol. E’ molto bravo anche in quello».

C’è qualche aneddoto che ti lega a lui? Com’è il Gatti persona?

«Federico è una bella persona. Io lo conosco come uno che dà tutto sia dentro che fuori dal campo, fa di tutto per passare del tempo con gli amici, farebbe qualsiasi cosa per loro. Mi ricordo che quando eravamo al campo di allenamento faceva di tutto per restare negli spogliatoi il più a lungo possibile e fare gruppo. Organizzavamo molto spesso qualcosa per stare insieme e fare amicizia. E’ uno molto bravo a fare gruppo».

Si ringraziano Andrea Boffelli e la Pro Patria per la cortesia e la disponibilità mostrate per questa intervista

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