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Angelo Alessio: «La Juventus di Thiago Motta mi piace per questo MOTIVO. Vlahovic? Incarna il vero e proprio SPIRITO bianconero. Ecco il mio VOTO al mercato» – ESCLUSIVA

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Angelo Alessio, ex calciatore ed allenatore della Juventus, ha parlato in esclusiva a Juventusnews24 di molti temi in casa Juventus

Angelo Alessio appartiene a quella ristrettissima cerchia di persone che ha avuto il privilegio di giocare e di allenare la Juventus. Storico vice di un’altra bandiera bianconera come Antonio Conte, seguito passo passo fino al termine dell’esperienza al Chelsea. Ecco le sue dichiarazioni su molti temi in casa Juve in esclusiva su Juventusnews24.com.

Cosa pensa della nuova Juventus di Thiago Motta? Ricorda in qualcosa quella di Antonio Conte? «La squadra mi piace ma è molto diversa da quella che abbiamo avuto noi sempre in bianconero. Questa di Thiago Motta è composta da giocatori giovani di ottima prospettiva mentre quella che ereditammo noi, seppur con due settimi posti consecutivi, era composta da ottimi giocatori e anche esperti e da altri che Antonio (Conte ndr.) volle personalmente. E’ presto per dire se potrà aprire un ciclo. C’è un percorso da fare, una crescita sia individuale che di squadra, non ci sono scorciatoie…».

Quali sono gli obiettivi stagionali della Juventus? Può lottare per lo Scudetto? Ci sono squadre più attrezzate? «La Juventus gioca sempre per vincere, non c’è dubbio. L’Inter ha vinto l’ultimo campionato di Serie A, si è rinforzata ulteriormente sul calciomercato con giocatori come Zielinski e Taremi. E’ la squadra di diritto meglio attrezzata per la vittoria finale».

Nuova Champions League: cosa pensa del nuovo format e i bianconeri possono arrivare tra le prime 8? «Sono molto curioso. Temo che però questa scelta sia soltanto un format televisivo. Un format che coprirà così il palinsesto televisivo per più giorni …Giocare in Champions League è sempre difficile e la Juventus dovrà dimostrare di poter essere tra le migliori squadre che parteciperanno al torneo».

Vlahovic sempre più centrale alla Juventus: può essere lui il trascinatore dei bianconeri in questa stagione? «Dusan Vlahovic incarna il vero e proprio spirito Bianconero. L’attaccante in questa stagione può essere il trascinatore dei bianconeri».

Lei è stato storico vice di Antonio Conte, anche in bianconero. Come commenta la sua scelta di tornare in Italia e andare al Napoli? Vi sentite ancora? «Antonio Conte farà sicuramente un buon campionato sulla panchina del Napoli. Lui è un ottimo allenatore che riesce a trasferire i suoi principi di gioco e il carattere alla sua squadra e ai giocatori stessi direttamente. Sarà così anche nella sua avventura al Napoli».

Che voto darebbe al mercato della Juventus, tra le tante entrate e le numerose uscite? Condivide la scelta di cedere Federico Chiesa? «La Juventus merita un bel 9 per il mercato che è riuscita a fare questa estate. Merito di Cristiano Giuntoli per essere riuscito a prendere ottimi giocatori con ingaggi più bassi e di essere riuscito nel lavoro non facile di piazzare i tanti giocatori in esubero. Per quanto riguarda Federico Chiesa penso che sia stato un problema economico e tattico».

I giovani in questa prima parte di stagione sono determinanti: quanto è importante e innovativo il progetto Next Gen per la Juve e per tutto il calcio italiano? «L’importanza del progetto Next Gen come abbiamo visto con la Juventus, oltre a far crescere i giovani calciatori sotto tutti i punti di vista, può rappresentare anche una fonte economica. Mi auguro che anche altre squadre in Italia aderiscano a questo progetto».

Capitolo Italia-Francia: stasera la sfida contro i transalpini, gli azzurri possono giocarsela? Un commento sul ‘flop’ a Euro2024? «Luciano Spalletti è un ottimo allenatore. Anche se non abbiamo tanti giocatori di talento in questo momento storico in Italia, saprà trovare il sistema di gioco adatto per far rendere tutti al meglio. Bisogna voltare pagina dopo l’ultimo campionato europeo».

Si ringrazia Angelo Alessio per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.

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