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Angelo Peruzzi gela i tifosi: «Non mi sento un ex della Juve. Su Buffon…»
Angelo Peruzzi parla nella settimana di Lazio-Juventus: «Inzaghi fuoriclasse. Buffon? Ecco cosa penso…»
«Lazio-Juventus? Quando non giochi più non ti senti tanto ex. Penso alla Lazio». Con parlato così, in diretta su Radio Incontro Olympia, l’ex portiere bianconero Angelo Peruzzi. L’ex numero uno fu tra gli eroi juventini della finale di Champions League del 1996 a Roma, parando due dei calci di rigore della finalissima contro l’Ajax. Adesso la sua attività è pienamente concentrata sulla Lazio, dove svolte le mansioni di Club Manager.
«Dove può arrivare questa Lazio? Tutto è possibile, mancano tante partite, ci sono tanti scontri diretti. Cerchiamo di arrivare più in alto possibile in tutte le competizioni, poi vedremo dove arriveremo – spiega Peruzzi, che parla anche di Simone Inzaghi, in cima alla lista della Juventus per il dopo Allegri – Un allenatore diventa molto bravo quando riesce a spiegare i suoi metodi e a farsi seguire. Lì sta la bravura del tecnico e Simone sta facendo molto bene. Mi auguro che resti tanto a Roma».
Peruzzi ha detto la sua anche sul futuro di Buffon: «Quando un giocatore si sente bene non vedo il motivo perchè debba smettere. Io quando ho smesso di divertirmi ho abbandonato il calcio».
Infine, Stefan de Vrij, sul quale Juventus e Inter sarebbero pronti a sfidarsi: «Tare ha già detto tutto. Non ha specificato i dettagli, ma si è capito cosa vuole fare la Lazio e cosa vogliono fare il giocatore e i suoi agenti. Da agosto il diesse e Lotito hanno fatto di tutto per convincerlo almeno trenta o quaranta volte. Gli aut aut sono brutti da dare, ci sta poi che non si chiuda la trattativa. La Lazio resta e i giocatori passano. Dal mio arrivo ho cominciato a dare delle regole e se dall’altra parte ci sta gente intelligente che le segue diventa tutto più facile. Tutti quanti devono andare nella stessa direzione per far andare le cose nel modo giusto».