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Cuccureddu: «Vlahovic colpaccio. Champions? Passa la Juve» – ESCLUSIVA

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Antonello Cuccureddu, ex centrocampista bianconero, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni: le sue dichiarazioni

In quel di Empoli la Juve è tornata alla vittoria dopo tre pareggi consecutivi tra campionato e Champions. Bianconeri trascinati alla vittoria da un Dusan Vlahovic sempre più protagonista, pronto a guidare la squadra anche nella difficile trasferta di Coppa Italia a Firenze. Questo, e molto altro, nell’intervista esclusiva di Antonello Cuccureddu per Juventusnews24.

Cuccureddu, come giudica la vittoria della Juve in quel di Empoli nonostante le tante difficoltà trovate?

«Il risultato premia sempre la prestazione. Soprattutto nel secondo tempo ho visto un’altra Juve che ha ripreso a correre. Certo, dovrebbe sempre fare qualcosa in più, quel salto di qualità in avanti, ma sta iniziando a risalire e a far vedere qualcosa di buono. Inizialmente è stata deludente per i risultati, ma io resto sempre dell’idea che possa contare su ottimi giocatori. Anche chi è stato mandato via per me era all’altezza, ma purtroppo non ha reso come ci si aspettava».

A proposito di rendimento, si aspettava questo impatto di Dusan Vlahovic?

«Si me lo aspettavo. Già da prima che arrivasse ne parlavo spesso con amici e colleghi e dicevo sempre che era da prendere subito. E così fortunatamente è stato. E’ un colpaccio, è il futuro di questa squadra. Poi chiaro che se ci fosse anche Dybala in condizione ne vedremmo delle belle. Più che altro mi sembra manchi uno a centrocampo stile Pirlo, con quelle caratteristiche. Tornando a Vlahovic non importa se passi dalla Fiorentina alla Juve o in un’altra squadra, se uno è bravo è bravo. In altre nazioni i giovani, se sono di valore, li fanno sempre giocare. L’età non conta, conta quello che riesci a dimostrare».

In futuro potrebbe lottare ad alti livelli con altri due “mostri” come Mbappè e Haaland?

«Sono tutti giocatori con caratteristiche diverse, ma Vlahovic ha dimostrato già doti incredibili. Il ragazzo ha fisico, corsa, tecnica e anche un bel sinistro. E’ un bell’acquisto, lo ripeto, e sono sicuro che diventerà uno dei migliori al mondo».

E’ quindi giusto definirlo “degno sostituto di Ronaldo”?

«Sono due giocatori con caratteristiche diverse. Vlahovic a differenza di Ronaldo gioca molto anche per la squadra, non ruota tutto intorno a lui come accadeva per il portoghese. E questa mi sembra una caratteristica che ha avvantaggiato e non poco la Juve. Poi per definirlo erede o sostituto di CR7 è presto, ma se le premesse sono queste in futuro…».

Prima ha nominato anche Dybala, dicendo che con Vlahovic formerebbe una super coppia d’attacco. Immagino che la risposta alla domanda sul rinnovo sia scontata.

«A prescindere dalle cifre in ballo io mi auguro che Dybala rimanga alla Juve. Se hai dei giocatori forti a disposizione devi fare di tutto per tenerli, non si possono discutere. Con l’argentino e Vlahovic, aspettando anche il ritorno di Chiesa dall’infortunio, Allegri può contare su un super attacco».

Che Juve si aspetta a Firenze mercoledì sera?

«Mi aspetto una Juve in continua crescita, che crede di poter portare a casa il risultato pieno nonostante le tante assenze. La squadra ultimamente mi sembra più veloce, deve solo trovare continuità e non aver paura di rimanere indietro. Certo, la Fiorentina è un’ottima squadra, ma se ti chiami Juventus devi entrare sempre in campo per il massimo risultato».

Con questo Vlahovic è lecito dire che la Juve è favorita per il passaggio del turno in Champions?

«Si se tutto va come deve andare. Anche all’andata la squadra non mi è dispiaciuta, ha subito gol solo per colpa di una sua disattenzione. Io poi sono un tifoso della Juve, oltre ad esserne un ex giocatore e mi auguro riesca a passare il turno. Sono ottimista, nella vita bisogna esserlo sempre, e sono convinto che i bianconeri possano passare al prossimo turno per rincorrere quello che ormai da anni è un obiettivo della società».

E per lo scudetto? C’è ancora qualche speranza di rimonta o le rivali sono ancora troppo distanti?

«Qualche possibilità, ora più che mai, c’è, anche se vedo ancora l’Inter al di sopra delle latre nonostante un momento di flessione. Ci sono ancora tante partite da giocare e tutto può succedere, l’importante sarà non perdere punti con le piccole, con quelle squadre tra virgolette di seconda fascia. I giocatori devono mettersi in testa che in ogni gara giocata con questa maglia bisogna dare sempre il massimo e mi sembra che dopo quell’inizio di stagione stentato il messaggio sia stato recepito».

Lei che è stato ex giocatore di entrambe le squadre, quanto è sentita la sfida tra Fiorentina e Juve? Che ambiente troveranno i bianconeri mercoledì al Franchi?

«E’ sempre stata molto sentita, sembra quasi un derby. E’ una gara che aspettano tutti, come quelle contro le milanesi. Poi con i tifosi della Fiorentina ci sono sempre stati “problemi”, ma perchè negli anni gli abbiamo sempre portato via i migliori giocatori. E’ una partita molto sentita anche dai giocatori ma prima dell’ingresso in campo. Vlahovic? Se fa il suo lavoro e il suo mestiere con serietà non può avere paura di nulla. E’ sempre stato così e credo che il ragazzo non si farà tradire dall’emozione».

Si ringrazia Antonello Cuccureddu per la cortesia e la disponibilità dimostrate nel corso di questa intervista

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