Arianna Caruso: «Col Chelsea vogliamo vivere una notte indimenticabile»
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Arianna Caruso: «Col Chelsea vogliamo vivere una notte indimenticabile» – VIDEO ESCLUSIVO

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Arianna Caruso, centrocampista della Juventus Women, si racconta in esclusiva a JuventusNews24.com in avvicinamento al match di Champions col Chelsea

(di Alberto Mauro e Mauro Munno) – Arianna Caruso è gioiello e anima giovane della Juventus Women. La prima calciatrice a raggiungere le 100 presenze in bianconero, l’ultima a rinnovare il suo contratto, fino al 2024. A pochissimi giorni dalla super sfida in Champions League con il Chelsea all’Allianz Stadium, la centrocampista romana ci racconta emozioni e sensazioni di un’avvicinamento ormai febbrile. La chiacchierata con JuventusNews24.com diventa poi frizzante analisi di passato, presente e futuro: tutto rigorosamente in bianconero.

Oggi è lunedì. Manca sempre meno al vostro ritorno all’Allianz Stadium: ci saranno di nuovo i tifosi di cui avete sentito tanto la mancanza. Cosa significa per te rivivere queste emozioni?
«I tifosi sono mancati tanto, ritrovarli all’Allianz sarà un’emozione incredibile. Speriamo sia una notte indimenticabile. Ringraziamo la società che ci permette di vivere questa serata nella nostra casa».

Che partita vi aspetta col Chelsea? Ti sei sentita con la tua amica Aurora Galli (passata all’Everton in estate ndr) per chiederle qualche consiglio su come affrontarle?
«La stiamo preparando, i giorni sono pochi perché noi pensiamo partita dopo partita. Abbiamo giocato col Napoli e ora abbiamo questi pochi allenamenti per essere pronte. A Yaya ho chiesto ma forse era meglio se non l’avessi fatto (ride ndr). So che sono una squadra forte ma daremo tutte noi stesse per cercare di fare risultato». 

Visto il passato del mister, pensiamo che anche Joe Montemurro conosca molto bene il Chelsea. Ti aspettavi che riuscisse a cambiare così velocemente il vostro modo di giocare? Cos’ha di speciale e di diverso rispetto agli allenatori che hai avuto in passato?
«Con lui possiamo arrivare davvero lontano. Ha un’idea di calcio diversa dagli allenatori che ho avuto in passato. Preferisce il palleggio, mentre prima ci concentravamo di più a livello tattico sulla fase difensiva. È un grande allenatore: piano a piano riusciremo ad attuare tutto quello che lui ci sta trasmettendo».

Come è cambiato il tuo ruolo rispetto al passato? Ti vediamo in una posizione più avanzata e infatti stai segnando moltissimo
«Il Mister mi fa giocare dietro la punta, tra il centrocampo e l’attacco. Negli anni passati facevo la mezzala di centrocampo, anche se riuscivo ad inserirmi lo stesso. Quest’anno sia nella fase difensiva sia in quella offensiva mi trovo già lì tra le linee. Lui mi fa lavorare per ricevere palla, orientarmi e poi cercare di essere decisiva sotto porta». 

Praticamente sei diventata la nuova bomber della Juventus Women: hai già fatto 4 gol in Champions e 3 in campionato. Ti sei posta un obiettivo realizzativo? Bonansea e Girelli non sono un può preoccupate di questa tendenza?
«Non credo possano essere preoccupate (ride ndr). Sinceramente non mi sono posta nessun obiettivo perché nel ruolo che faccio spero di fare anche tanti assist per gli attaccanti. Se riesco a fare gli assist bene, se poi arrivano anche i gol ancora meglio».

Tu però eri molto molto legata anche a Rita Guarino. Ti manca? Che effetto ti fa vederla sulla panchina dell’Inter?
«Mi manca, è ovvio. Con lei ho passato tanti anni, non solo alla Juventus ma anche nelle Nazionali giovanili, in Under 17. Per me è stato un punto di riferimento, normale che quando se ne è andata mi sia pesato un po’. Poi gli anni passano, io sono cresciuta ed ho incontrato un allenatore che è veramente preparato. Sono certa che da lui posso apprendere tante altre cose che Rita non mi ha trasmesso, così come lei mi ha trasmesso cose Montemurro non mi insegnerà. Vederla all’Inter è stano, però sono contenta del suo avvio in campionato. Spero possa continuare a fare del suo meglio».

Avete conseguito 30 vittorie consecutive in Serie A. Come siete arrivate a questo record? Quale avversario tra Sassuolo, Milan e Roma pensi possa essere più ostico per lo scudetto di quest’anno?
«Abbiamo pensato partita dopo partita, anche a quelle con squadre più deboli a ridosso magari di uno scontro diretto. L’unico obiettivo era vincere sempre, e poi la cosa più importante è che siamo rimaste unite in ognuna di queste gare; sia le prime undici, sia quelle che entravano dopo. Il Sassuolo è partito bene quest’anno, lo dimostra il fatto che è a punteggio pieno dopo sei partite. Ma noi pensiamo sempre a noi stesse e a fare punti partita dopo partita. Di volta in volta vedremo come affrontare ogni singola squadra».

Tra l’altro nel Sassuolo e nella Roma giocano le tue Amiche con la A maiuscola, Sofia Cantore e Benedetta Glionna. Ora che siete avversarie dirette per lo scudetto il vostro rapporto è cambiato? Ti auguri che un giorno tornerete a giocare insieme?
«Non so se ci sarà questa possibilità, ma qualora succedesse sarebbe qualcosa di bellissimo. Oltre alla grande amicizia che ho con loro, penso siano due giocatrici molto forti e con grande talento. Per quanto riguarda lo scudetto ora facciamo parlare il campo, chi vince a fine stagione riceverà un regalo alle altre due, dai».

Sei diventata la prima calciatrice della Juventus Women a raggiungere 100 presenze con la maglia bianconera: ci sei riuscita a soli 21 anni. Che effetto ti fa?
«Non me l’aspettavo assolutamente. Ringrazio la società e Rita per la fiducia e per aver creduto in me in questi anni».

Recentemente è arrivato anche il rinnovo fino al 2024. Cosa rappresenta questa firma per te? Ti immagini una carriera in bianconero che potrebbe farti diventare un simbolo della Juve?
«Devo dire grazie perché come la società ha creduto in me nel 2017, lo fa ancora adesso e lo farà ancora per tanti anni. Io spero di ripagare la fiducia sul campo, per il futuro vedremo. Finché la società vorrà e troveremo un accordo io sarò qua». 

Ci fai un bilancio della crescita del movimento femminile in Italia? 
«Spero che col professionismo possano esserci molti altri cambiamenti. Secondo me la scossa maggiore l’hanno data la nascita della Juventus e il percorso della Nazionale italiana al Mondiale. Mi auguro che in futuro potremo tagliare altri traguardi».

Se guardi al tuo futuro e a tutta la carriera che hai ancora davanti: quali altri obiettivi personali e di squadra ti poni?
«Sicuramente continuare a vincere in Italia. Ma gli obiettivi sono anche i sogni e ad oggi dico poter vincere la Champions». 

E quando sarete pronte competere in tutto e per tutto per la Champions? 
«Vorrei poter dire già da quest’anno perché giochiamo la finale a Torino, ma realisticamente penso due anni».

Si ringrazia Arianna Caruso e la Juventus per la disponibilità mostrata in occasione di questa intervista

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