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Arrivabene, Montezemolo e non solo: il solido legame tra Juve e Ferrari

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Con ogni probabilità Maurizio Arrivabene sarà il nuovo amministratore delegato della Juventus: la storia del legame con Ferrari

LaPresse ieri ha lanciato la notizia di Maurizio Arrivabene nuovo amministratore delegato della Juventus: il nome dell’ex manager Ferrari circolava ormai da alcuni anni, subito dopo l’addio di Marotta che passò all’Inter. Ora, con la separazione da Paratici, i tempi sono maturi per vederlo con la J sul taschino della giacca. Arrivabene, manager bresciano classe 1957, è stato dal 2014 al 2019 direttoe della Scuderia Ferrari con fasi alterne per i successi del Cavallino; è membro del Consiglio d’Amministrazione della Juventus dal 2012 ed è dunque uno di “famiglia” considerando il profondo rapporto tra Juventus e Ferrari.

Ferrari e Juventus: l’inizio del legame

La Ferrari  viene fondata nel 1929 a Maranello da Enzo Ferrari. Nel 1955 iniziano le collaborazioni con FIAT, azienda di punta della famiglia Agnelli, proprietaria della Juventus. Dapprima il rapporto viene stipulato con una collaborazione grazie a dei finanziamenti per lo sviluppo della Scuderia. Dopo un periodo di grande crisi per la Ferrari, nel 1965 la FIAT intervenne creando una terza società dalla collaborazione con Ferrari, la Dino, che si occupava della costruzione di propulsori sportivi.  Nel 1969 la Ferrari venne definitivamente a far parte del gruppo FIAT mantenendo la sua autonomia per il reparto corse. Il trittico FIAT, Ferrari, Juventus, dunque, prendeva forma sotto l’egida e il controllo della famiglia Agnelli ma ancor di più dell’Avvocato che si divideva tra due delle sue grandi passioni, i motori e il calcio.

Il legame: Andrea Agnelli, John Elkann, Montezemolo e infine Arrivabene

Il legame tra Ferrari e Juventus è davvero solido, legato da successi sportivi, dall’immagininario che dei due baluardi sportivi si ha nel mondo e da alcune figure chiave nella loro storia. Il primo tra tutti è sicuramente l’Avvocato Gianni Agnelli che parlava dei piloti della Rossa come di Platini, Del Piero e Baggio. Lo stesso Baggio fu ammaliato dalla Ferrari, nel suo passaggio alla Juve dalla Fiorentina. Si dice che la Juve offrì come “optional” di contratto a Baggio anche una Ferrari Testa Rossa. L’arrivo di Baggio, estate 1990, coincise con la promozione a vicepresidente della Juventus di Luca Cordero di Montezemolo. Montezemolo, era stato prima consigliere di Enzo Ferrari: la sua unica stagione da presidente alla Juventus (conclusasi nell’estate del 1991) non fu per niente positiva con la scelta, discussa, di Maifredi in panchina. Dopo l’anno in bianconero la sua cravatta si tinse di rosso assumendo la carica di presidente Ferrari dal 1991 al 2014. Il suo successore fu il compianto Sergio Marchionne che restò in carica 4 anni. Marchionne era legato a doppio filo alla famiglia Agnelli tramite la FIAT (salvata da un probabile fallimento) ed essendo membro del CDA Exor e della Fondazione Giovanni Agnelli. Dal 2018 il presidente della Ferrari è John Elkann, presidente e amministratore delegato di Exor, la holding della famiglia Agnelli proprietaria della Juventus. Molto solido il legame con Andrea Agnelli, presidente della Juventus e cugino di John. Negli anni molto spesso è comparsa l’ipotesi di un Andrea Agnelli a capo della Ferrari e la passione di certo non gli manca, come si nota in un video d’archivio della RAI.

E nell’immaginario collettivo del marchio automobilistico più riconoscibile al mondo, poteva mai mancare l’accostamento con il calciatore più famoso al mondo? Il giorno dopo il 3-0 del Milan sulla Juve, che in fin dei conti non è costato caro ai bianconeri, Cristiano Ronaldo fece visita alla Scuderia Ferrari di Maranello, accompagnato da Agnelli e Elkann. L’account della Scuderia poi diffuse le immagini della giornata a Maranello con Lecler e Sainz.

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