News
Arthur fuori, il ko pesa: la Juve cambia volto senza il suo play
L’infortunio di Arthur è un colpo pesante per la Juve, che senza il suo play cambia volto: i numeri lo dimostrano. Tutti i dati
Un dolore alla gamba destra, poi gli esami e alla fine l’esito che Pirlo sperava di non ricevere:
per Arthur si parla di «una calcificazione di natura post traumatica a livello della membrana interossea». Un colpo subito, probabilmente contro l’Atalanta a dicembre, ha creato una calcificazione che ha costretto il centrocampista a fermarsi. Se il problema non dovesse risolversi con il tempo e le terapie, il brasiliano potrebbe essere addirittura sottoposto ad un intervento. Un’assenza pesante per i bianconeri e per Pirlo: dopo un primo periodo di ambientamento, il centrocampista è diventato il vero play della Juve. Fondamentale il suo apporto in termini di costruzione del gioco: con lui in campo è una squadra diversa e lo dimostrano anche i numeri.
Il brasiliano cambia la Juve: con lui in campo la media-punti schizza
L’apporto di Arthur alla costruzione del gioco della Juve è fondamentale.
Più volte in stagione il brasiliano ha dimostrato la sua importanza nelle trame di gioco a centrocampo: il numero 5 ha dimostrato grande sicurezza nella gestione della palla, grazie a una protezione sublime. Con lui in campo schizza anche la media-punti bianconera in Serie A. Quando l’ex Barcellona è stato titolare a centrocampo, la media è stata di 2.2 punti a gara. Per quanto riguarda i gol, media di 1.9 fatti a partita con lui in campo e soli 0.6 subiti. I numeri peggiorano drasticamente quando non c’è: solo 1.81 punti in media a gara, 2 gol fatti e 1.18 subiti a gara. Dati che non possono essere casuali.
Che numeri a centrocampo con la Juve
In Serie A, Arthur ha giocato 13 partite, di cui 10 da titolare, per una media di 64 minuti a gara.
Un solo gol per il brasiliano, ma un’importanza fondamentale a centrocampo. Il giocatore ha toccato in media 67.2 palloni a gara, con 1 grande opportunità a sfida e 0.9 passaggi chiave. La precisione nei passaggi è del 94 percento: dato che sale al 96 nella propria metà campo e scende al 93 nella metà campo avversaria. Le palle lunghe hanno una precisione dell’85 percento, mentre i passaggi corti dell’80. Buoni anche i numeri in fase difensiva: 1.2 recuperi a partita, 0.8 tackle a gara. Sono 0.4 i salvataggi in media. I dribbling riusciti sono 0.8 a partita, con il 71 percento di precisione. I contrasti vinti 3 a gara, per una percentuale del 52 di riuscita. I falli subiti 1.2, mentre quelli effettuati 0.6.
Infortunio Arthur: i tempi di recupero non sorridono
L’apporto del brasiliano in fase di costruzione è chiaro, ma ora la Juve dovrà farne a meno per qualche tempo. Il professor Fabrizio Tencone, direttore di Isokinetic Torino,
ha spiegato quali sono i tempi di recupero per un infortunio del genere: «Si cerca innanzitutto tramite fisioterapia e terapia medica, di fare in modo che la calcificazione non aumenti. Nel giro di una/due settimane si capisce se la risposta è positiva, se ci sono miglioramenti. Altrimenti bisogna prendere in esame l’ipotesi di un intervento chirurgico». Per le prime valutazioni, dunque, bisogna attendere almeno qualche settimana. Poi lo staff medico bianconero deciderà se agire attraverso un’operazione, che certamente terrebbe fuori il centrocampista per parecchio tempo.
Un’assenza che pesa: la Juve dovrà costruire senza Arthur
L’infortunio di Arthur ha un peso importante in casa Juve.
Senza il suo play, ora la squadra dovrà imparare a costruire anche senza di lui. Bentancur è chiamato ad occupare lo spazio in mediana e a prendere in mano il centrocampo, in attesa del rientro del brasiliano che potrà avvenire anche tra molte settimane, a seconda di come evolverà il tutto. In attesa di capire come cambierà la situazione, Pirlo corre ai ripari: già in Champions League, contro il Porto, il centrocampo va reinventato senza il suo numero 5.