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Asamoah, Benatia, Cuadrado e la scuola Udinese
L’Udinese li ha fatti conoscere al mondo e con Guidolin arrivarono ad un incredibile quarto posto
In Friuli tutti e tre si sono fatti le ossa per spiccare il volo nel grande calcio. Anche se in effetti il grande calcio lo avevano assaporato pure con la maglia dell’Udinese addosso. Mehdi Benatia e Juan Cuadrado probabilmente partiranno dal primo minuto contro la loro ex squadra, Kwadwo Asamoah dalla panchina. Se Barzagli-Bonucci e Chiellini fanno la BBC, loro allora sono la ABC. Perchè anche se a Udine hanno giocato insieme solamente una stagione (nel 2010/11), raggiunsero comunque un insperato quarto posto nella squadra allora allenata da Guidolin. Però leggendo i nomi in rosa si capisce perfettamente perchè quell’anno si piazzarono davanti a Lazio, Roma e alla Juve di Del Neri (altro ex del match). Handanovic, Sanchez, Di Natale, Inler, oltre naturalmente a loro tre, la ABC.
CUADRADO RISERVA, BENATIA LEADER – Il primo ad arrivare a Udine fu Asamoah nel 2008 dopo un passaggio in Italia alla Primavera del Toro. Ed è quello che ci rimane anche per più tempo, per quattro anni, fino al 2012. Cuadrado sbarca l’anno successivo (2009), notato dagli scout friulani all’ Independente di Medellin. Dei tre è però quello che ha meno fortuna in maglia bianconera: non conquista mai il posto da titolare e in quella stagione colleziona solo 9 presenze in A. Discorso diverso invece per Benatia, che arriva a 23 anni, dopo una buona esperienze nella Ligue 2 francese e nelle giovanili dell’ Olimpique Marsiglia. Nei tre anni a Udine fa il grande salto, la Roma paga 13,5 milioni per averlo, il Bayern Monaco addirittura 26 (più 4 di bonus). Cifre importanti per un difensore. Ma tutto cominciò sei anni fa, da Udine.