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Atalanta Juve, da Caldara a Kulusevski: quanti incroci di mercato!
Atalanta-Juve non è soltanto una sfida che può valere il posto Champions, ma anche una solida collaborazione sul fronte mercato
Atalanta-Juve sarà la gara che chiuderà questa venticinquesima giornata di Serie A. Un posticipo d’alta classifica, che potrebbe dare un’indicazione importante su quale delle due squadre, il prossimo anno, potrà partecipare alla Champions League. Tra le due società non c’è però solamente una forte rivalità sul campo, che si è andata accentuando con il passare delle stagioni e la crescita esponenziale dei bergamaschi, ma anche una solida collaborazione sul fronte mercato.
Da Caldara a Kulusevski: gli affari sulla Bergamo-Torino delle ultime stagioni
Il trasferimento più costoso è quello che, nel 2020, ha portato all’ombra della Mole Dejan Kulusevski, costato la bellezza di 35 milioni alla Vecchia Signora. Un inizio alla grande con la rete all’esordio contro la Sampdoria, ma lo svedese, complici i tanti, troppi cambi di ruolo, non è mai riuscito ad esprimere tutto quel talento che aveva fatto intravedere alla sua stagione d’esordio in Serie A. 74 presenze e 9 reti (tra cui quella in finale di Coppa Italia proprio contro la sua ex squadra) prima di passare, durante la scorsa finestra di mercato invernale, al Tottenham, lasciando l’impressione di aver affrettato i tempi puntando su di lui in questo periodo della sua carriera.
E’ stata poi la volta di Cristian Romero e Merih Demiral. L’argentino, acquistato dalla Juve e poi subito girato agli orobici, ha passato solamente una stagione sotto la guida di Gasperini, ma tanto è bastato per guadagnarsi la chiamata del Tottenham. L’affare, in questo caso, lo ha fatto sicuramente l’Atalanta, acquistandolo per un totale di 18 milioni tra prestito e riscatto, rivendendolo poi quasi al triplo la scorsa estate. L’argentino è stato sostituito poi proprio da Demiral, che alla corte di Allegri non avrebbe trovato lo spazio richiesto. Spazio che sta invece trovando in terra lombarda, dove ha accumulato 22 presenze e 2 reti in tutte le competizioni. Il riscatto, e forse un altro rimpianto, è praticamente cosa certa al termine di questa annata.
In principio, altri due affari risonanti furono quelli di Mattia Caldara e Leonardo Spinazzola. Il centrale esplose nell’annata 2016/17 con 7 reti in 30 gare, riconfermandosi a buoni livelli anche l’anno dopo e convincendo i bianconeri a puntare su di lui. Il ragazzo, però, non farà nemmeno una gara con la casacca di Madama, venendo subito dirottato al Milan nell’affare Bonucci. In rossonero molta poca fortuna e ora l’occasione di rilancio a Venezia, in un ambiente tranquillo, dopo i tanti infortuni. Discorso diverso per l’esterno, che nel 2018/19 fece vedere buone cose in occasione delle sue apparizioni in campo (gara contro l’Atletico su tutte). Nell’estate del 2019, però, venne sacrificato in cambio dell’arrivo di Luca Pellegrini, diventando un punto fermo alla Roma e vincendo l’Europeo con l’Italia nel 2021. Ma anche in questo caso, i tanati infortuni ne hanno frenato la completa e definitiva ascesa.
Chi, invece, la Juve l’ha solo sfiorata, è stato Duvan Zapata. Tra i candidati per il post Ronaldo, il colombiano è poi rimasto a Bergamo a causa dell’alta valutazione del suo cartellino. Prima la conferma di Morata in estate, e poi l’arrivo di Vlahovic in inverno, gli hanno quindi chiuso definitivamente le porte della squadra allenata da Max Allegri.