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Avvocato Durante: «Inchiesta Juve? Gli unici a pagare davvero sono stati i tifosi» – ESCLUSIVA

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L’avvocato Massimo Durante, in esclusiva per Juventusnews24, ha così parlato delle sentenze dell’inchiesta Prisma

Juventus attesa questa sera a Udine per l’ultima giornata di campionato, di fatto la prima dopo mesi senza più l’ansia di una nuova penalizzazione, dopo la chiusura dell’inchiesta stipendi. In esclusiva per Juventusnews24, l’avvocato Massimo Durante ha parlato di quanto accaduto nelle ultime settimane all’esterno del campo da gioco.

Che pensiero si è fatto su come è finito il caso stipendi?

«Tra pochi giorni annuncerò la nascita di Identità Bianconera, un’associazione di tifosi della Juve supportata da una piattaforma digitale in cui tutti si possono compattare e possono essere edotti su quanto successo. Ormai dal 2006 vediamo cosa succede in Italia in ambito sportivo. Io questa non la chiamo Giustizia, la chiamo roulette sportiva. La mia indignazione nasce dal fatto che passa un messaggio, da questo caso, come fosse una cosa normale. Qualcuno ha pensato a quei milioni di tifosi che non sanno cosa è successo? Chi rappresenta la Juve oggi sui giornali o nelle tv? A volte sono personaggi che non hanno neanche una cultura particolare. Bisogna avere nozioni giuridiche e chiunque ne ha si rende conto che le violazioni contro lo stato di diritto sono state ripetute. E’ il momento di cambiare registro, ci si deve muovere e qualcuno deve spiegare ai tifosi cosa è successo».

Cosa pensa invece delle modalità con cui è stato calcolato il -10 per le plusvalenze?

«C’è qualcuno che nel corso della sua esistenza abbia fatto una plusvalenze non molto chiara? Certamente si, ma come mai non ci sono state sanzioni? Perchè non esiste una norma che indichi come regolare le plusvalenze. Come mai la Juve è stata sanzionata? Qualcuno dirà perchè l’ha fatto più volte, ma è da 20 giorni, da quella pantomima del levo o metto i punti, che non c’è niente da dire in merito, se non agire nel nostro piccolo, cercare di compattarci. Servono strumenti di conoscenza, vorrei che il tifoso avesse cognizione di quanto accaduto. Perchè non ci spiegano per filo e per segno cosa è davvero successo?».

Perchè la Juve ha rinunciato al ricorso al TAR?

«La risposta è semplice. Adesso io sento di tifosi inferociti contro la società, ma a mio modo di vedere un tifoso non può provare odio verso una cosa che ama. Perchè la Juve ha fatto così? Poniamo il caso che la Juve, andando al TAR, avesse fatto saltare il banco. Il campionato italiano sarebbe rimasto paralizzato e quindi si è patteggiata questa multa. Si parlava di retrocessione, ma a differenza del 2006 si è capito che stavolta la Juve non aveva intenzione di scherzare. Non si è strappato il filo del discorso, si è fatto un passo indietro. Ma indipendentemente da questo, oggi la notizia è che i principali protagonisti di ogni sanzione sono esclusivamente i tifosi della Juventus, per i quali nessuno si preoccupa. Forse non meritano rispetto?».

Nota somiglianze con quanto accaduto nel 2006 per Calciopoli?

«Quando scoppiò Calciopoli ero rimasto con un punto interrogativo. Era meglio informarsi prima e quando ho terminato ho sorriso dicendomi “Posso continuare a tifare, ma lo farò anche più di prima” e a distanza di 17 anni succede questo. Tra qualche anno accadrà un caso simile. Io credo sia arrivato il momento di rivolgerci a tutti i tifosi della Juventus, a quelli che hanno a cuore le sorti di questa squadra. Possibile mai che nessuno abbia pensato di unire questi tifosi? Noi siamo l’alter ego degli altri, o si è tifosi della Juve in Italia o si è anti-juventini».

Come finirà secondo lei sul fronte UEFA? Ceferin potrà farla pagare per la Superlega?

«Non credo che Ceferin abbia l’esclusiva. Qualcuno sa dire cosa sia l’UEFA? E’ un’associazione che organizza la Champions. Ma ha il monopolio? Di che parliamo? Parliamo di soldi che ruotano intorno a lei, ma il punto è tutto lì. Se qualcuno crede che ormai le cose siano terminate a tarallucci e vino come 17 anni fa ha sbagliato i conti. Quelli si fanno con la consapevolezza di tutti i tifosi che devono essere uniti e resi edotti. Devono dimostrare che tipo di stile avranno di fronte a chi ci odia».

Infine una domanda da tifoso: confermerebbe Allegri dopo tutto quello che è successo quest’anno?

«Come le ho detto prima io sono un pro-Allegri, ma non è oggi il momento storico per parlare di questioni tecniche. Io dico solo a tutti coloro che hanno criticato l’attuale allenatore che forse non si rendono conto dell’anomalia di questo campionato, della sua assurdità. Facile commentare dall’esterno. Si può discutere, si può criticare, ma anche lì: posso odiare Allegri? No, oggi è l’allenatore della squadra che amo. Deve cambiare il modo di pensare di noi tifosi della Juve. Siamo noi che dobbiamo cambiare prima di criticare gli altri, facciamoci un esame di coscenza. Ormai non interessa più la questione tecnica o tattica, non ha senso, vedo che chi va in Champions lo fa con meno punti di noi. Qualcuno dovrà spiegare. Noi non cambieremo le sentenze, ma vorrei far provare imbarazzo a chi è in questo sistema».

Si ringrazia l’avvocato Massimo Durante per la cortesia e la disponibilità dimostrate nel corso di questa intervista

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