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Avvocato Intrieri: «Tutto surreale, Juve punita per una norma inesistente»
L’Avvocato Intrieri ha parlato del caso plusvalenze che ha visto la Juve penalizzata di ben 15 punti in classifica: l’analisi
L’Avvocato Intrieri, a Tuttosport, ha così parlato dei 15 punti di penalizzazione inflitti alla Juventus.
SITUAZIONE SURREALE – «E’ surreale. Ma lei pensi solo che il ministro dello sport e il presidente della Figc stanno dicendo tutti i giorni che bisogna fare la norma sulle plusvalenze. La norma per cui la Juve è già stata sanzionata! E’ incredibile. Tutti dicono “la dobbiamo fare” ma qualcuno è già stato condannato. Ecco, se vuole il sunto della “supercazzola” che le ho fatto finora è questo».
ARTICOLI – «Ho visto che hanno condannato per l’articolo 4 unito all’articolo 31. Il comma uno dell’articolo 4 enuncia un principio, cioè il fatto che tutti bisogna attenersi alle regole di correttezza e lealtà. E’ un principio generico. Mentre non è contestato il comma 2 dell’articolo 4, che è quello che sanziona la violazione di questo principio. Perché non è indicato il comma 2? Perché all’epoca la Procura aveva ritenuto di contestare come reato specifico, insieme al principio di ordine generale, la falsificazione di documenti. Si tratta di un illecito amministrativo che prevede una pena pecuniaria. Mentre invece per arrivare alla penalizzazione avrebbe dovuto contestare il comma 2 dell’articolo 31 che punisce la falsificazione di documenti contabili al fine di eludere le norme per l’iscrizione alle competizione sportiva. Cosa non fatta allora ma oggi annunciando una straordinaria novità: che la Juve era in condizione di insolvenza nel 2020 e non avrebbe potuto iscriversi al campionato successivo, ipotesi tutta da dimostrare almeno con perizie».
RICORSO – «C’è speranza? Secondo me sì. I termini di diritto sono questi: la violazione del principio di legalità e la mutazione del fatto. E ancora, un altro paradosso. Parti da una ipotesi più lieve e poi mi condanni a una ipotesi più grave utilizzando una documentazione che arriva dal giudice ordinario sulla quale ancora non c’è una valutazione del giudice ordinario stesso. C’è un passaggio della sentenza in cui la Corte dice che non spetta al Giudice Sportivo sindacare le risultanze dell’indagine penale: ma se poi l’indagine penale dà interpretazioni diverse o non ammette le intercettazioni, come fai a rimediare all’utilizzo di prove che tu hai usato in maniera difforme dal giudice ordinario? No, non ci siamo. La giustizia sportiva va di gran carriera e deve decidere in 20 giorni vicende che richiedono anni. Beh, difficile parlare di principi di diritto».