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Avvocato Suarez: «Bocciatura all’esame? Feci così per non rischiare»
Ivan Zualda racconta i retroscena dell’esame di Suarez a Perugia: ecco le parole dell’avvocato dell’uruguaiano
Gazzetta.it ha riportato la deposizione di Ivan Zualda, avvocato di Luis Suarez, in merito al caso legato all’esame di Perugia.
IN CASO DI ESAME FALLITO PER SUAREZ – «Avevamo un accordo di massima sulla durata e sull’ingaggio, ma era tutto condizionato al superamento delle visite mediche. In più, quando Paratici ci ha comunicato la necessità che Suarez avesse il passaporto comunitario, ho avviato altre trattative con altri club per l’eventualità che non fosse stato tesserato dalla Juventus se non avesse passato l’esame o se l’avesse passato ma non avesse ottenuto la cittadinanza in tempo. Avevo detto a Paratici che l’esame sarebbe stato il 17, credo di averglielo detto il 14 o il 15 settembre. Gli avevo detto che avrebbe sostenuto l’esame a prescindere dal tesseramento con la Juventus, per ottenere comunque il passaporto italiano come gli altri membri della sua famiglia. Paratici mi rispose che per lui andava bene. Preciso un dato importante: a quella data non avevamo ancora trovato un accordo con il Barcellona per la rescissione del contratto. Paratici mi chiese discrezione. Non potevamo ancora rendere noto l’accordo con la Juventus perché non era ancora stato risolto il contratto con il Barcellona, che non era a conoscenza dell’esistenza dell’intesa raggiunta con la Juventus, ciò perché l’accordo con la Juventus sarebbe stato possibile solo se non avesse dovuto pagare nulla per rilevare il cartellino del calciatore».