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Baggio, parla la figlia: «Il rigore di Usa ’94? È stato tanto triste»

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Roberto Baggio raccontato dalla figlia. Le parole di Valentina sul rigore di Usa ’94, sbagliato in finale dal Divid Codino

Sulle pagine di Sportweek, Valentina ha raccontato papà Baggio, soffermandosi anche sul rigore sbagliato in finale del Mondiale Usa ’94.

RIGORE«Io ricordo che faceva tanto caldo, mamma mi ha detto che eravamo dietro la porta, vicinissimi a papà. E che è stato triste, tanto triste. Sono 26 anni, tutti mi chiedono di quel rigore ma nessuno mi ha mai insultato per quell’errore. Papà è un fenomeno anche per i brasiliani, un crack do futebol dicono. E non per giustificarlo, ma loro erano più abituati a giocare col 4mila per cento di umidità. Mi ha detto che è stata una battaglia, che c’era un caldo ingestibile, che era sfinito, fisicamente e mentalmente. Che è stato tanto faticoso, ma non ha mai perso l’obiettivo di arrivare fino in fondo. E che poi è stata una grande sofferenza e che sempre lo sarà. Era un grande rigorista papà, cavolo, calciare alto propri quello… In Brasile dicono che sia stato Ayrton Senna a spingere il pallone verso l’alto per regalare una gioia al suo popolo. Papà è buddista e prima di quel Mondiale era volato in Giappone per incontrare il suo sensei, Daikasu Ikeda. E gli aveva detto: “Vincerai o perderai tutto all’ultimo secondo”. Così è stato. Dio sa cosa fa, doveva andare così. Io mi sono chiesta tante volte se senza quel rigore papà sarebbe stato tanto amato. Se le cose fossero andate diversamente saremmo qui?».

RONALDO«Per me di Ronaldo ce n’è solo uno: Luis Nazario de Lima. Quando giocava con papà all’Inter, veniva a mangiare a casa nostra. E io ero innamorata persa di lui. E’ un mito».

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