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Ballotta: «Juve ancora da scudetto, ma Allegri ha bisogno di loro» – ESCLUSIVA

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Ballotta: «Juve ancora da scudetto, ma Allegri ha bisogno di loro». Le parole dell’ex portiere in ESCLUSIVA

Marco Ballotta è intervenuto in esclusiva a Juventusnews24.com.

Da Allegri al momento della squadra bianconera: ecco le parole dell’ex portiere.

La società conferma la fiducia ad Allegri: ritiene che sia la scelta giusta?
«Se hanno fatto questa scelta vuol dire che è quella giusta. Avranno valutato che il tecnico ha ancora in mano la squadra e può ancora fare qualcosa di importante e risolvere i problemi. Altrimenti penso che la società avrebbe già fatto un altro tipo di scelta, se non lo avesse ritenuto in grado di cambiare questa situazione».

C’è chi parla di scudetto ancora possibile con Allegri e chi, invece, del rischio di non centrare il quarto posto. A cosa può ambire questa Juve?
«I punti di svantaggio iniziano ad essere tanti. Però è un campionato molto strano coi Mondiali, di conseguenza non si può ancora valutare se la Juve può essere da scudetto o addirittura al di fuori del quarto posto. Sinceramente si fa fatica a fare delle valutazioni, da gennaio le cose possono cambiare».

Dopo Benfica e Monza, si parla anche di alcuni giocatori schierati contro il tecnico. È anche la sua sensazione?
«Sono state due battute d’arresto veramente inaspettate, soprattutto a Monza, anche con qualche atteggiamento di qualche giocatore non troppo benevolo, diciamo non all’altezza della sua fama come successo a Di Maria. Lo scatto di testa ci può anche stare in un momento così delicato, ma giocatori della sua esperienza dovrebbero ragionare prima di agire. Può capitare, ci può stare anche se non dovrebbe».

Al contrario della dirigenza, i tifosi lo hanno già scaricato e sognano il ritorno di Conte. Sarebbe il profilo ideale in caso di esonero di Allegri?
«I tifosi giustamente fanno il punto della situazione e vedono Allegri non in grado di poter continuare. Si parla di Conte ma è tutto rinviato al prossimo campionato: è indubbio che Conte non è andato via benissimo, come lo stesso Allegri, ma lui dà garanzie come ha sempre fatto vedere in tutte le squadre che ha allenato. Anche con quelle in difficoltà è sempre riuscito a fare campionati molto importanti. Poi è sempre un ritorno, non dico una minestra riscaldata però quasi. Tanto si guarda sempre e solo ai risultati: Allegri andava bene a inizio stagione e l’anno scorso, ma se non vengono i risultati c’è poco da fare, qualcosa va cambiato».

Come giudica il momento di Vlahovic? La sta deludendo o manca l’apporto della squadra?
«Vlahovic in questo momento rispecchia un po’ l’andamento della squadra. Non posso addossargli tutte le colpe, non sta facendo vedere tutte le sue caratteristiche e qualità di goleader. Ma penso che per il momento è un’annata particolare un po’ di tanti, non solo Vlahovic».

Al completo, è una Juve da scudetto?
«Secondo me la Juve, al completo, è ancora da scudetto. Però il problema è un altro, se ci sono dei problemi all’interno, lo spogliatoio è determinante. Senza problemi, col rientro di tutti, la Juve è ancora da scudetto. È indubbio però che deve fare un bel cambio di rotta».

Allegri “tradito” anche da Di Maria, e il Mondiale si avvicina. Come giudica l’acquisto dell’argentino?
«L’acquisto di Di Maria secondo me è un buon acquisto, ma al momento tra infortuni e rendimento precario non sta sicuramente rispettando le attese. Ci si aspettava molto di più dall’argentino dal punto di vista dell’esperienza: in situazioni così delicate lui doveva essere quello che prendeva un po’ in mano la situazione. Al momento non sta facendo vedere quello che ha fatto vedere in tutta la sua carriera. Ci si aspetta molto ma molto di più».

Bremer e Kostic la stanno deludendo? Si aspettava un impatto diverso dai nuovi acquisti?
«Anche loro devono dare tanto di più perché hanno dimostrato di poterlo dare. Non penso che si siano dimenticati di giocare a calcio tutti insieme, c’è qualcosa che non quadra. Non mi sento di dire che sono i giocatori. Messi insieme, presi nome per nome, ripeto, non sono secondi a nessuno in Italia. Per ragionare in maniera diversa però serviranno subito i risultati».

Infine, da quali giocatori e da cosa deve ripartire Allegri?
«Allegri deve ripartire dai giocatori che gli danno più fiducia, un po’ più esperti, ma con un altro tipo di mentalità e atteggiamento. Rientrerà Szczesny, anche se Perin ha fatto molto bene. Ma se si pensa che Di Maria sia questo, Kostic, Bremer e altri siano così parliamo di niente, nel senso che devono veramente dare qualcosa in più. Adesso vedo una Juve spenta, ci vogliono i trascinatori, e ci sono tre-quattro giocatori che possono farlo. Devono cambiare atteggiamento e con qualche risultati positivo penso che questa Juve possa ripartire».

Si ringrazia Marco Ballotta per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.

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