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Balzarini: «Attenzione alla possibile cessione di Vlahovic. La data della cessione di Danilo ed il vero obiettivo per l’attacco» – ESCLUSIVA
Balzarini (Mediaset) in ESCLUSIVA: le dichiarazioni del noto giornalista sul momento dei bianconeri ed i temi di calciomercato Juve
Gianni Balzarini, noto giornalista di Sport Mediaset, è intervenuto in esclusiva a Juventusnews24.com. Ecco le sue dichiarazioni sui principali temi del momento in casa bianconera e sul mercato.
Il trionfo del Milan in Supercoppa fa rivalutare anche la sconfitta della Juventus contro i rossoneri?
«Dire che la sconfitta contro il Milan viene rivalutata, sembrerebbe un po’ la risposta rifugio. E poi sarebbe come implicitamente ammettere che la Juve è nettamente inferiore a Inter e Milan. Posso essere d’accordo che sia inferiore all’Inter, ma col Milan secondo me se la sarebbe potuta giocare. Tant’è vero che aveva tenuto bene la partita fino al settantesimo e poi è crollata. E quindi no, non viene rivalutata la sconfitta con il Milan secondo me».
Qual è a suo giudizio il principale problema dell’attuale Juve di Thiago Motta?
«La cazzimma! Manca questo. È ciò che il Milan ha dimostrato di avere dopo appena tre giorni di lavoro con Conceicao. Ma non significa che Conceicao è un genio e Thiago Motta non è capace di allenare. Anzi, Thiago Motta è un bravissimo allenatore. Diciamo che mi sembra di capire che non solo il popolo della Juve, ma anche diversi addetti ai lavori, ex giocatori, che si sono espressi in questo senso, lo verrebbero vedere un po’ più arrabbiato. Perché a volte magari la rabbia dell’allenatore fa da stimolo ad una squadra e la fa rendere, magari, oltre anche le sue possibilità tecniche».
Da Zirkzee a Kolo Muani e Rashford: qual è il nome più caldo per gennaio?
«Per quanto riguarda i nuovi acquisti, l’obiettivo vero sarebbe Zirkzee, perché piace tantissimo a Thiago Motta. È inutile dire il perché, però c’è questa ipotesi Kolo Muani, attenzione, strettamente o abbastanza connessa ad una clamorosa possibile cessione di Vlahovic. O adesso o a giugno, perché la situazione di Vlahovic adesso è da tenere assolutamente sotto controllo. Io citerei però anche Fullkrug in prestito sempre, perché effettivamente c’è un forte interesse».
Su Milik, invece, quali sono i nuovi tempi di recupero?
«Beato chi li sa. Nel senso che questo ragazzo è fermo dal 7 giugno. Doveva rientrare a settembre, ad ottobre si è operato ancora, doveva rientrare per la Supercoppa, c’è stato un affaticamento muscolare comprensibilissimo data la sua situazione e adesso si è ancora in alto mare. Si indica più o meno fine gennaio, però insomma c’è anche da chiedersi in quali condizioni rientrerà e se sarà ancora totalmente affidabile».
Capitolo difesa: può essere già questa la settimana di Danilo al Napoli?
«Non credo che sia questa la settimana per il trasferimento di Danilo al Napoli. Da quello che trapela si vorrebbe aspettare dopo il 25 gennaio, quindi l’ultima settimana, perché il 25 gennaio c’è Napoli-Juve. Quindi si vorrebbe posticipare il tutto a quello, poi c’è il nodo da sciogliere relativo all’indennizzo. La Juve, diciamo anche giustamente, lo pretende mentre il Napoli non vorrebbe pagare. La via di mezzo sarebbe legarlo a degli obiettivi da raggiungere con il Napoli da parte di Danilo».
In entrata, invece, quali sono ad oggi gli obiettivi più concreti per la Juventus?
«Ho detto di Zirkzee, ma non è che sia così concreto, perché il Manchester United dice di no ad un prestito secco o con diritto di riscatto. È un po’ il leitmotiv di tutta la campagna acquisti della Juve, che propone sempre questa soluzione ma chi se la sente richiedere dice di no. La stessa cosa vale per Antonio Silva, c’è stato il no da parte del Benfica. Su Hancko si lavora per giugno, però obiettivamente in questo momento è difficile stabilire quale sia l’obiettivo concreto della Juve. Ha diversi nomi, ha un ventaglio di nomi, ma è difficile capire qual è il giocatore sul quale fare all-in. Anche perché la Juve in teoria ha bisogno di almeno due difensori ed almeno di un attaccante. Attenzione anche ad Araujo, perché il Barcellona lo ha offerto sempre in prestito. Lui è riduce da un lungo periodo di inattività, perché ha avuto un grosso infortunio, però adesso sembra stare bene».
Infine sulla Nazionale: lei come giudica il “nuovo” corso del CT Spalletti?
«Molto positivo direi. Nessuno poteva immaginare che Spalletti innanzitutto sarebbe rimasto alla guida della Nazionale dopo il fallimento dell’Europeo e soprattutto che vincesse almeno fino ad ora questa sfida che sa di rivincita da parte sua portando la Nazionale a questi livelli in Nations League. La prossima sfida con la Germania dirà effettivamente chi siamo, ma adesso non si può che parlare bene di Spalletti, che ha sfoltito il gruppo, ha preso i giocatori o ha chiamato i giocatori sui quali ritiene di poter meglio lavorare. Insomma ha fatto tesoro di una serie di errori e credo che questo sia un gesto molto nobile per una persona innanzitutto e poi per un commissario tecnico nello specifico».
Si ringrazia Gianni Balzarini per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.