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Bargiggia: «Conferme sull’addio di Allegri a fine stagione. Conte…» – ESCLUSIVA

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Bargiggia in ESCLUSIVA: «Conferme sull’addio di Allegri a fine stagione. Su Conte…». Le dichiarazioni del giornalista

Paolo Bargiggia, noto giornalista, è intervenuto in esclusiva a Juventusnews24.com. Ecco le sue dichiarazioni sui principali temi del momento in casa bianconera, da Juve-Inter al mercato.

Qual è il verdetto di Juve-Inter? A suo parere Allegri ed Inzaghi si sono accontentati dell’1-1?
«Il verdetto di Juve-Inter dice che è stato un pareggio bruttissimo, giocato appena un po’ nel primo tempo. Poi ho avuto la sensazione che entrambi gli allenatori si sono accontentati del pareggio. Inzaghi perché non ha provato a vincerla nel secondo tempo contro una Juve che aveva smesso di giocare. La Juventus perché non aveva la capacità di costruire gioco ed impostare trame per provare a vincere. Purtroppo la Juve nel gioco ha fatto un ulteriore passo indietro a mio avviso».

Quale squadra esce meglio da questa sfida e qual è la sua favorita per lo Scudetto?
«Stando ai numeri, non tanto alla partita di domenica, la favorita è sempre l’Inter. Secondo me non è uscita bene nessuna delle due dalla partita, è stato un brutto spot per il calcio italiano. Basta vedere alcune partite andate in scena in Premier nel weekend, per la differenza di qualità ed intensità. Una sfida senza vincitori e tutto sommato con due squadre che sono uscite da perdenti accontentandosi di giocare in questo modo. Partite così brutte difficilmente si vedono».

Finalmente Vlahovic. Diventerà mai il trascinatore e il centro del nuovo progetto o la Juve dovrebbe monetizzare subito e puntare su altri profili per il futuro?
«Il suo ingaggio è molto alto e di fronte a determinate offerte la Juventus lo cederebbe ben più che volentieri. L’abbiamo capito questa estate con Lukaku. Quindi bisogna aspettare il mercato e bisognerà vedere anche l’eventuale nuovo allenatore che idea avrà sull’attaccante. In ogni caso l’ingaggio di Vlahovic, da 10 milioni e mezzo, è molto molto condizionante. Non lascia vedere con chiarezza quale potrebbe essere il suo futuro».

Lei che idea si è fatto sull’episodio dell’1-1 di Lautaro e del presunto fallo di Darmian su Chiesa?
«Devo essere onesto, ero allo Stadium e dal vivo non ho avuto nessuna percezione. Però non ero vicino e quindi non ho una valutazione precisa sul presunto fallo di Darmian su Chiesa».

Dal campo al mercato. Qual è il nome più caldo in orbita Juve per gennaio? Ce n’è più di uno?
«Per gennaio non c’è un nome caldo, nel senso che il giocatore che interesserebbe di più alla Juventus è De Paul. Ma in questo momento né De Paul ha molta voglia di tornare in Italia né l’Atletico Madrid apre ad un prestito. La Juve deve fare operazioni con una formula del prestito, molto oneroso, da 3/4 milioni. Sicuramente è presto per far sì che la Juve possa aver già individuato un obiettivo. Anche perché questo tipo di operazione, se si farà, si farà nella seconda metà di gennaio. Cercano un centrocampista con caratteristiche da mezzala, più che da mediano, una mezzala che abbiamo gamba e strappo. A Giuntoli piace anche Habib Diarra, però è un profilo molto giovane, 2004. Ma ripeto, non è ancora stato individuato un giocatore con caratteristiche e possibilità di effettuare un’operazione in questo momento».

A che punto siamo con i rinnovi di Rabiot e Chiesa?
«Siamo ancora lontani, perché Rabiot farà valutazioni più a fine stagione. Per Chiesa è una cosa molto delicata, perché il contratto è in scadenza nel 2025, la scadenza è abbastanza vicina. La Juventus ha una linea di galleggiamento economico da rispettare e comunque non è una trattativa semplice. Come non lo sarà nemmeno per Vlahovic».

Infine, nelle ultime ore sono circolate indiscrezioni sul possibile addio di Allegri al termine della stagione. Ha conferme? C’è l’ombra di Conte?
«Confermo che anche da quello che mi arriva, dai segnali che ho io, a fine stagione dovrebbe esserci la chiusura del rapporto tra Allegri e la Juventus. È chiaro che Conte è nettamente favorito a sostituirlo. Potrebbe esserci un’ipotesi alternativa Thiago Motta, che Giuntoli stima molto, però Thiago Motta potrebbe entrare in gioco anche a Roma per il dopo Mourinho».

Si ringrazia Paolo Bargiggia per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.

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