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Bargiggia: «Allegri e Cherubini verso l’addio. Del Piero…» – ESCLUSIVA
Bargiggia: «Allegri e Cherubini verso l’addio. Del Piero…». Le parole del giornalista in ESCLUSIVA
Paolo Bargiggia, noto giornalista, è intervenuto a Juventusnews24.com.
Ecco le sue parole in esclusiva sulla situazione in casa Juve e non solo.
Che idea si è fatto dell’intera vicenda Juve?
«Mi son fatto ovviamente un’idea assolutamente negativa nei confronti della gestione Agnelli e, se saranno confermate le accuse, delle pratiche utilizzate per fare i bilanci. Da 5 anni c’erano bilanci con un passivo crescente. Non voglio fare il giudice, ma le ultime notizie e le dimissioni dell’intero CdA è un po’, non dico un atto di condanna, ma quasi la conferma di una condotta che è difficile da salvare. Io sono sempre stato molto critico sulla gestione Agnelli degli ultimi anni, quasi delirante, dai parametri zero ai continui cambi di allenatore. A mio avviso, con quello che ha raccolto nelle ultime stagioni, e se saranno confermate le accuse, saranno cancellati anche i suoi primi anni di presidenza. Non un bel lascito sicuramente».
A suo parere, quali sono i rischi più concreti per il club?
«Non sono un esperto per dirlo, vedo che tutti si esercitano, ma se restiamo a degli esperti come l’avvocato Grassani, ha detto che secondo lui la Juventus rischia anche la retrocessione e l’esclusione dalle coppe. Non sta a me dirlo, ma sono scenari ipotizzati nella relazione finanziaria della stessa Juventus. Questi sono i rischi, i rischi potenziali sono alti».
Elkann riparte da due “tecnici”, Ferrero e Scanavino. Ora c’è bisogno di una figura come Del Piero?
«Penso che i tecnici messi da Elkann in questo momento siano per la transizione. Io dico che Del Piero è una cosa mediatica, che fa titolo, che serve ad alimentare la speranze dei tifosi, però mi pare che l’ultimo problema della Juventus in questo momento sia quello di pensare al ritorno dei simboli. Perché poi in che ruolo ritorna Del Piero? Che esperienza ha e che operatività ha? I problemi della Juve sono altri, se ripercorre le orme di Nedved secondo me non conviene né alla Juve né a lui».
A fine stagione rischiano anche Allegri e Cherubini? Ha qualche informazione a riguardo?
«Secondo me è molto plausibile pensare che rischino entrambi. Cherubini perché sarà cercato un direttore sportivo con maggiore esperienza, e Allegri per i risultati raccolti finora, l’eliminazione in Champions League non va dimenticata. I due sono abbastanza in simbiosi, da quello che so Allegri è anche un po’ stufo del mondo Juve e di tutte le critiche che gli stanno arrivano. È molto probabile che entrambi lascino la Juventus, è presto per dirlo ma i segnali sono questi».
Capitolo mercato: stando anche alle sue ultime dichiarazioni, Rabiot è più fuori che dentro la Juve?
«Se c’è una logica finanziaria, rinnovare Rabiot a 10 milioni a stagione, secondo me il pensiero porta al fatto che Rabiot non rinnoverà. Ma è difficile che rinnovino anche Cuadrado e Alex Sandro. Il tema Rabiot è legato a quello di Milinkovic-Savic, la Juve ci sta lavorando e a questo proposito attenzione a Tare come nuovo ds».
Come si muoverà la dirigenza a gennaio? Sarà tutto “congelato” fino a giugno?
«Non credo che il mercato sarà congelato a gennaio. Avrebbero già fatto poco prima di questo terremoto, ma il poco credo che proveranno a farlo anche adesso a gennaio. In società hanno paura di non centrare la Champions, quindi secondo me sarà fatto quel poco che avevano preventivato. Come Maehle dall’Atalanta o il possibile ritorno di Cambiaso».
Si ringrazia Paolo Bargiggia per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.