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Bargiggia: «Juve, inizio disastroso. Vlahovic non si discute e Allegri…» – ESCLUSIVA
Bargiggia: «Juve, inizio disastroso. Vlahovic non si discute». Le dichiarazioni in esclusiva
Paolo Bargiggia, noto giornalista, è intervenuto a Juventusnews24.com.
Dal momento della Juve di Allegri al calciomercato: ecco le sue parole in esclusiva.
Come giudica l’inizio di stagione della Juventus?
«Direi disastroso, non tanto per i punti e per i risultati che comunque sono pochi. Dico disastroso perché al di là dei pochi punti non c’è assolutamente un’idea di gioco. E il calcio moderno, che si è molto evoluto anche con le squadre in Italia che giocano per salvarsi, facendo gioco e non più le barricate, prevede che tu debba avere un gioco propositivo e offensivo. Se ci aggiungiamo una evidente preparazione atletico deficitaria e i troppi infortuni muscolari, chiaramente giudico disastroso questo avvio di stagione».
La società va avanti con Allegri, confermando il progetto a lungo termine. È la scelta giusta?
«La società va avanti con Allegri perché non poteva fare altrimenti per due ragioni. Andrea Agnelli avrebbe dovuto sconfessare sé stesso per l’ennesima volta dopo i progetti tecnici creati e buttati a mare con Sarri e Pirlo: prima i giovani, basta gli svincolati, poi per accontentare Allegri quest’anno di nuovo avanti con gli svincolati. Poi i costi del licenziamento di Allegri sarebbero altissimi. Per il momento vanno avanti così, ma non giurerei che questa cosa possa arrivare a fine stagione se non ci sarà un’inversione di rotta. Penso che se avranno questo andamento lento alla fine della stagione cambieranno».
A suo parere, le responsabilità sono più di società, allenatore o giocatori?
«Le responsabilità in ordine di importanza per me sono della società, vale a dire di Andrea Agnelli, sopra di una proprietà che non è interventista e lascia andare le cose come stanno andando ormai da tre anni. Poi dell’allenatore, che è stato scelto e non si è scelto da solo e per ultimo dei giocatori. I giocatori sono l’espressione delle qualità di gioco e degli insegnamenti dell’allenatore. Il calcio è un gioco di squadra e non funziona mai che i giocatori da solo si mettano in campo».
Si è anche parlato di alcuni giocatori già contro il tecnico. È anche la sua sensazione?
«Ho anch’io dei segnali che alcuni giocatori siano in contrasto e non soddisfatti del lavoro di Allegri. È abbastanza comprensibile, perché son male allenati, non si divertono, si fanno male e soprattutto Allegri continua a rimpiangere gli assenti. È chiaro che i presenti non possono essere soddisfatti nel considerarsi dei giocatori di Serie B».
In ogni caso, siamo ancora ad inizio stagione. La Juve può lottare per lo scudetto e rimontare in Champions League?
«È vero che siamo solo ad inizio stagione, in teoria la Juve potrebbe essere in lotta su tutto, però giocando così male secondo me non sarà in lotta su niente. Deve esserci un’inversione proprio di atteggiamento: la squadra deve giocare più alta, con la difesa più alta, deve assistere gli attaccanti. Anche un talento come Vlahovic si sta immalinconendo in un modo pauroso con un non-gioco del genere».
Quale nuovo acquisto la sta deludendo maggiormente?
«Direi che Di Maria, che ha fatto il prezioso per arrivare e l’hanno aspettato tre mesi, sta deludendo. Però io credo che la causa dello scarso rendimento non sia dei giocatori in sé ma del modulo di gioco che li mette in difficoltà. Valgono le dichiarazioni degli ex giocatori della Juve come de Ligt, Zakaria e Kulusevski, che hanno fatto veramente capire qual è il motivo di questi problemi».
Qual è il suo giudizio sul momento di Vlahovic?
«Considero Vlahovic un campione, semplicemente per me ha sbagliato a scegliere la Juventus di Allegri. Non doveva andare alla Juve. Un giocatore come lui in Premier League o in altre squadra avrebbe fatto sfracelli. Mai mettere in discussione Vlahovic».
Sul mercato circolano già diversi nomi per la Juve, Grimaldo su tutti per la fascia sinistra. È il favorito per il post Alex Sandro?
«Penso che più che Grimaldo sia da seguire Bensebaini per un sacco di ragioni e che forse possa essere lui il favorito per prendere il posto di Alex Sandro».
Si ringrazia Paolo Bargiggia per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.