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Il Bayern esonera Ancelotti: a Carletto successe lo stesso alla Juve
Ancelotti è uno degli allenatori più vincenti della storia recente, ma quello ad opera del Bayern è il terzo esonero ai suoi danni
Una pesante sconfitta in terra europea contro il Psg ed un inizio in Bundesliga poco convincente non hanno permesso ad Ancelotti di dormire sonni tranquilli nell’ultimo periodo: se si aggiunge, poi, un rapporto mai decollato con i senatori della società bavarese quali Robben, Ribery e soprattutto Muller, ecco che la frittata è fatta. A seguito di un summit svoltosi nella giornata di ieri, infatti, il Bayern Monaco ha deciso di esonerare Carlo Ancelotti e per l’allenatore emiliano si tratta del terzo esonero della sua brillante carriera.
I DUE ANNI ALLA JUVE – Sembra passata una vita, ma il primo tra questi tre divorzi avvenne nel giugno 2001 con la Juventus. Al termine della seconda stagione in bianconero senza successi, infatti, Ancelotti fu esonerato dalla dirigenza juventina su decisione presa in particolare dall’ex vicepresidente bianconero Roberto Bettega. I rapporti tra Carletto e la società non furono mai idilliaci, ma ciò che non andò giù ai vertici della Signora di allora furono gli scarsi risultati ottenuti dal tecnico originario di Reggiolo: la Juve, infatti, giunse al secondo posto sia nel 1999/2000 che nel 2000/2001 alle spalle di Lazio prima e Roma poi, in Europa non fu praticamente pervenuta e tale score che non risultò sufficiente all’allenatore per essere confermato. Il secondo dei tre esoneri sopracitati, invece, Ancelotti lo subì al Chelsea nel maggio 2011 per mano di Roman Abramovich.