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Belardi: «La Juve non può più sbagliare nulla. Con il Lecce ha un vantaggio» – ESCLUSIVA

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Belardi: «La Juve non può più sbagliare nulla. Con il Lecce ha un vantaggio». L’intervista all’ex portiere bianconero – ESCLUSIVA

Da Juve Lecce di stasera agli errori di Szczesny e Gatti contro il Sassuolo e molto altro ancora. Emanuele Belardi, ex portiere bianconero, parla della squadra di Allegri in esclusiva a Juventusnews24.

Che rischi corre la Juve affrontando il Lecce terzo in classifica?

«Se parliamo di blasone la partita è tutta a vantaggio della Juve. Però il Lecce sta facendo benissimo con tanti giovani bravi, un allenatore molto preparato e una società che sta svolgendo un ottimo lavoro. La Juve non può sbagliare nulla, anche perché ha avuto già un passaggio a vuoto col Sassuolo. Io credo che quest’anno i bianconeri abbiano poco margine di errore».

Come si spiega la sconfitta per 4-2 col Sassuolo?

«Il blackout finale non è da Juve. Pure l’anno scorso i bianconeri hanno avuto dei passaggi a vuoto, mentre in questo erano partiti diversamente. Allegri aveva già dato l’allarme il giorno prima della partita, ma purtroppo si è verificato quello che aveva immaginato. Ci sono stati tanti errori individuali e la sfida è andata male. Senza coppe, però, una cosa del genere non dovrebbe mai verificarsi per la Juve».

Da ex portiere, Belardi che idea si è fatto sugli errori di Szczesny?

«Chi gioca sempre può incappare in una giornata nera e per Szczesny quella di sabato è stata proprio una giornataccia. Perin può prendere il suo posto? E’ un ottimo portiere. Tutti e due sono portieri forti e da Juve, con una differenza: Szczesny viene giudicato su un trend di tantissime partite, mentre Perin per quello che gioca. E’ chiaro che disputare molti match come ha fatto il polacco in questi anni porta più errori».

E Gatti? Forse non è ancora pronto per essere il difensore titolare della Juve?

«Spesso si dimenticano tante cose…Gatti aveva fatto anche bene nelle partite precedenti e pure l’anno scorso aveva finito bene la stagione. Pure Alex Sandro in passato aveva fatto abbastanza errori, anche plateali. Sono cose che capitano, purtroppo l’errore di Gatti è stato molto visibile, ma è successo al 95’, quando magari la stanchezza era a livello massimo».

La nota positiva di questo inizio di stagione è Chiesa. Si aspettava questo exploit da seconda punta?

«Chiesa davanti può giocare in ogni ruolo. Lui è uno dei giovanni italiani più forti. L’anno scorso ha avuto tanti problemi fisici e mi auguro che la sfortuna ora gli stia lontano. Sarebbe un bene sia per la Juve che per la Nazionale».

Vlahovic è partito bene in questa stagione, ma col Sassuolo al momento del cambio con Kean si è lasciato andare ad una reazione non buona…

«Bisogna avere rispetto anche per i compagni prima che per l’allenatore. Lui è un giocatore forte che deve avere rispetto per chi gioca meno ed è lì pronto per trovare uno spazio e mettersi in luce. Vlahovic è un attaccante importante e sta facendo bene. E’ vero che è ancora giovane, ma deve capire che in una squadra ci sono 25 uomini».

Quanto perde la Juve senza Pogba?

«Bisogna capire come andrà a finire la situazione. La Juve, comunque, già l’anno scorso ha fatto a meno di Pogba perché massacrato dagli infortuni. Ora bisogna capire bene le responsabilità di questo problema. E’ chiaro che se la Juve l’avesse avuto al 100% sarebbe stato molto importante».

Secondo Belardi la Juve interverrà sul mercato di gennaio per prendere un eventuale sostituto di Pogba?

«Io credo che se Pogba sarà fermato per squalifica per diversi anni, automaticamente ci sarà la rescissione del contratto con la Juve. E quindi, senza l’ingaggio del francese, magari i bianconeri possono puntare anche su giocatori più importanti».

I miglioramenti della Juve sul gioco si sono visti. Quella intrapresa da Allegri è la strada giusta?

«La partita contro la Lazio è stata bellissima con la Juve ha giocato bene. Io non voglio difendere Allegri…Lui ha fatto cose importanti nella sua carriera da allenatore, però l’anno scorso non ha mai avuto i giocatori migliori. E quando li ha avuti, li ha avuti per poche partite. Alla fine dei conti, è proprio con i giocatori importanti che si fanno spettacolo, gioco e vittorie».

Allegri dice l’obiettivo della Juve è arrivare tra i primi 4 in classifica. E’ solo pretattica?

«Ormai tutti gli allenatori fanno pretattica. E’ chiaro che la Juve deve puntare sempre a vincere e non tra le prime quattro. Ma visto che è un anno di costruzione totale in cui sono andati via diversi “vecchi”, sarebbe importante arrivare almeno in zona Champions League».

E lo scudetto? La Juve potrà dire la sua?

«Bisogna vedere chi costruirà meglio il suo percorso nel tempo, però come rosa vedo l’Inter un passo avanti a Milan, Juve, Napoli e le altre. I campioni d’Italia sono ancora da vedere per via del cambio di allenatore. Bisogna capire se la Juve incanalerà la strada giusta perché, non avendo le partite di coppa da fare, è la più avvantaggiata dal punto di vista del recupero fisico e mentale».

Si ringrazia Emanuele Belardi per la cortesia e la disponibilità mostrate in occasione di questa intervista

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