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Belardi: «Allegri deve dare una sterzata alla Juve col Bologna» – ESCLUSIVA

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Belardi parla in esclusiva a Juventusnews24: da Juve Bologna ad Allegri fino al mercato. Tutte le dichiarazioni

Da Juve Bologna ad Allegri fino al “duello” Perin-Szczesny, il mercato e molto altro.

Emanuele Belardi, ex portiere della Juve nelle stagioni 2006-2007 e 2007-2008, parla in esclusiva a Juventusnews24.

Perin non ha fatto rimpiangere Szczesny quando era infortunato. Allegri deve riaffidarsi al polacco?

«Stiamo parlando di due bravissimi portieri. E’ chiaro che le gerarchie alla Juve sono già fatte: Szczesny è il primo e Perin sulla carta il secondo. Ciò non toglie che Perin ha fatto benissimo ed è di grande affidabilità. Ora dipende da Szczesny continuare su livelli importanti. Altrimenti la Juve sa che alle sue spalle c’è un portiere forte come Perin».

Che Juve si aspetta contro il Bologna dopo le sconfitte con Benfica e Monza e la pausa nazionali?

«La Juve non è partita benissimo. E’ chiaro che per il suo DNA i bianconeri devono vincere tutte le partite, non solo quella col Bologna. Quindi deve tornare subito ai suoi livelli, altrimenti poi diventa dura. In Serie A, come è successo con la sconfitta col Monza, nulla è scritto e le partite si vincono sul campo. E la Juve deve vincere sul campo».

Problema fisico o difficoltà a livello mentale: a cosa è dovuto questo brutto inizio della Juve?

«A livello fisico non ho visto una Juve brillantissima e questo non aiuta. E’ chiaro che ci sono anche problemi di rendimento dei singoli, penso ai troppi gol subiti. Oggi la Juve deve ritrovare sé stessa e deve farlo in fretta. Per anni ha vinto le partite per 1-0 quando in difesa aveva mostri sacri. In questo si deve un po’ ritrovare».

Che idea si è fatto sulla conferma di Allegri?

«Quando non ci sono i risultati tutti vanno in discussione. Allegri ha un contratto importante di più anni e si è puntato su di lui per un progetto. E’ chiaro che ora deve dimostrare di poter dare una sterzata a questo rendimento fin qui negativo».

Quale dei nuovi acquisti l’ha impressionata di più?

«Tranne Bremer che è arrivato dal Torino, gli altri sono tutti giocatori importanti che hanno giocato a livelli importanti con squadre importanti. Penso a Di Maria, Paredes e Pogba che sono calciatori da scoprire. A me Bremer non dispiace, anche se deve capire che gioca in una delle squadre più importanti d’Europa e quindi deve aumentare l’attenzione. La Juve ha preso giocatori importanti che non però sono al top tra infortuni e il fatto che avevano giocato poco. C’è anche da mettere in conto il fatto che Chiesa e Pogba, giocatori che spostano gli equilibri, non ci sono mai stati. La Juve se ha tutti a disposizione è una squadra importante».

Che valutazione si può fare sulla coppia Milik-Vlahovic?

«A me non dispiace. E’ una coppia fisica e non di grande costruzione, ma se sono messi nelle giuste condizioni sanno fare gol. Adesso la Juve aspettare che rientrino i vari Chiesa, Di Maria e Pogba per trovare la migliore soluzione. Con loro si hanno più scelte per giocare in più modi».

Secondo lei un ingresso di Del Piero alla Maldini per il Milan potrebbe dare una mano alla Juve e alla società?

«Assolutamente si. Chi non vorrebbe una bandiera nella propria squadra? Maldini lo è e ha dimostrato anche di saperci fare. Alla Juve c’è Pavel (Nedved ndr) che comunque sia è stato una bandiera e ora è un dirigente. Poi bisogna sempre capire dove è l’immagine dell’ex campione e se c’è la capacità. Tutti vogliono bene a Del Piero per quello che ha fatto in campo, però poi fuori inizia una nuova vita e un nuovo lavoro in cui deve dimostrare di saperci fare».

Chi vede favorita per la lotta scudetto?

«Il Napoli attualmente è la squadra più in forma al campionato. Io penso che poi ci saranno sempre Milan, Inter e la stessa Juve a lottare. Il campionato sarà bello perché ci sono più squadre che possono competere per lo scudetto. Quest’anno poi la Serie A sarà un po’ tipo il campionato argentino con Apertura e Clausura».

Si ringrazia Emanuele Belardi per la cortesia e la disponibilità mostrate in occasione di questa intervista

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