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Bentancur fa la differenza, Emre Can è disastroso: l’analisi tattica di Lazio Juve

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La Juve di Sarri cade all’Olimpico davanti la Lazio: l’analisi tattica del match, con Bentancur e Emre Can autori di gare opposte

Prima sconfitta stagionale per la Juve di Sarri, che fallisce nel tentativo di sorpasso all’Inter. E dire che il primo tempo era stato tra i migliori degli ultimi tempi, ma i bianconeri sono stati poco lucidi e sfortunati negli episodi del match.

Si soffre l’attacco sul lungo

La Lazio si era preparata con misure ad hoc per attaccare la difesa a zona della Juve. Poca costruzione insistita dal basso, tanti lanci lunghi e cambi campo per trovare scoperti i rivali (Lazzari e Lulic molto aperti), soprattutto sfruttando le doti aeree di Milinkovic-Savic. Anche quando si consolidava il possesso, la Lazio voleva crossare sul secondo palo, per colpire sul lato debole gli scompensi avversari. Il primo gol è arrivato così, con Bernardeschi che ha avuto il demerito di ostacolare male Luis Alberto. Inoltre, è grave concedere tanto in ripartenza dopo corner e punizioni a favore, nel secondo tempo i biancocelesti hanno trovato troppo spazio in transizione.

L’ingresso di Emre Can stronca il palleggio

Nel primo tempo, il palleggio sul corto della Juventus era stato estremamente produttivo. La Lazio è poco abituata a difendersi troppo passiva, le continue combinazioni centrali mandavano fuori giri i difensori avversari, c’era più spazio per aggredire la profondità rispetto alle precedenti gare. Ronaldo spesso si defilava, creando lo spazio per gli inserimenti della mezzala. Bentancur è forse stato il migliore in campo, con smarcamenti di grande livello (suo l’assist per il gol). Dopo l’uscita per infortunio, la gara è cambiata. Emre Can ha avuto un impatto disastroso in praticamente tutte le fasi di gioco. Di fatto la Juventus non è più riuscita a risalire e attaccare palleggiando, anche quando si consolidava il possesso c’era estrema sterilità in avanti. Con la necessità di attaccare, avere due mezzali poco tecniche come Emre Can e Matuidi ha di fatto stroncato la pericolosità della squadra. Insomma, si è capito come mai Sarri faccia giocare poco il tedesco, pare totalmente inadatto a un calcio di possesso.

Resta un ottimo Bentancur

La piega che ha preso il match non deve comunque far dimenticare l’ottimo primo tempo della Juve, il migliore degli ultimi tempi. Si è consolidato bene il possesso, schiacciando gli avversari e attaccando meglio l’area (una delle preoccupazioni di Sarri delle precedenti settimane). Si è visto che la Juventus si è allenata per una settimana, l’intesa nel fraseggio è infatti apparsa più affinata. Inoltre, se si lamentava poca incisività in Bentancur nell’ultimo terzo di campo, all’Olimpico l’uruguagio ha fatto una prestazione totale anche in zona di rifinitura. La crescita di Bentancur è tra le poche note liete di una serata amara.

 

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