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Bentancur – può essere il suo momento?
Rodrigo Bentancur è sparito dal radar di mister Allegri dopo un inizio di stagione convincente, ma potrebbe tornare alla ribalta
Arrivato nell’affare Tevez, fresco 34enne, Rodrigo Bentancur è sbarcato alla Juventus con l’etichetta di “gioiellino”, visto quanto dimostrato in Sud America.I bianconeri, dopo aver ottenuto il diritto di opzione per l’acquisto del ragazzo, hanno sborsato 9,5 milioni di euro per portarlo a Torino, stipulando un contratto fino al 2022.
Dopo essersi fatto notare durante il ritiro a Vinovo prima, e nella tournée in Messico poi, Bentancur ha esordito con la maglia bianconera il 26 Agosto 2017, contro il Genoa, nella vittoriosa trasferta ligure. Le ottime prestazioni iniziali e la grande costanza durante gli allenamenti, hanno convinto Allegri a schierare e far esordire il talento sudamericano in Champions League, contro il Barcellona, al Camp Nou nella gara inaugurale del girone, il 12 Settembre.
Bentancur garantirebbe al centrocampo bianconero, una coerenza nelle scelte, dettate da una tecnica individuale importante. Ha dimostrato sin da subito di avere grande personalità, nonostante la giovane età, ed un temperamento e un senso della posizione da veterano. Un’altra sua caratteristica fondamentale è quella di essere aggraziato nei movimenti, risultando sempre efficace ed elegante nonostante i quasi 190 cm di altezza.
In questo momento della stagione dove l’infermeria della Juventus è davvero piena, potrebbe essere lui l’arma in più dei bianconeri? Il recente infortunio di Matuidi ha stravolto i piani di Massimiliano Allegri, che necessariamente dovrà trovare delle soluzioni interne per sopperire agli infortuni che da inizio anno stanno perseguitando i Campioni d’Italia.“El Uru”, cosi lo chiamavano in Argentina, potrebbe far rifiatare Khedira, uscito precauzionalmente contro il Sassuolo, o ricoprire proprio il ruolo occupato da Blaise Matuidi che ne avrà per un pò.
Le chance per mettersi in mostra le ha avute e le ha sfruttate bene, ci auguriamo possa fare lo stesso anche nelle prossime settimane, quando le partite saranno tutte, o quasi, decisive.