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Bergomi: «La Juve rischia. Sarri può dare una mentalità europea»
Beppe Bergomi parla di Serie A e non solo: le parole dell’ex calciatore e commentatore sulla Juve
L’ex calciatore e commentatore Beppe Bergomi, parla ai microfoni de La Stampa di Serie A, Champions e molto altro. Le sue parole sulla Juve.
CAMPIONATO – «La Juve resta davanti però non sarà un torneo scontato: questa volta rischia. Quando vuoi cambiare Dna e prendi un allenatore come Sarri, che a me piace molto ma all’inizio fa un po’ fatica, rischi. Questo darà un piccolo vantaggio alle altre. Un salto nel buio? No perché i valori tecnici ci sono. Però prendiamo il 2-1 dell’Atletico: lancio da 40 metri, Joao Felix parte alle spalle dei difensori e segna. Con Allegri non sarebbe mai accaduto. Però lo devi mettere in conto, Chiellini e Bonucci dovranno giocare con 30-35 metri alle spalle».
MERCATO – «C’è anche qualche grana sul mercato? Dybala, i sei esuberi? Non c’è ancora una Juve tipo, a parte Ronaldo e Pjanic non sappiamo quali saranno i titolari. È un cantiere aperto».
RIVALI JUVE – «Inter o Napoli prima rivale? Gioco e affidabilità: per ora il Napoli mi convince di più. Che cosa serve sul mercato? Un centravanti o un esterno che faccia gol, arriverà. I nerazzurri? Hanno la garanzia Conte, però sulle fasce manca qualcosa. La difesa era già forte, Barella e Sensi hanno aggiunto qualità in mezzo, vedremo chi arriverà davanti con Lukaku e Martinez. Prima segnava solo Icardi, ora in tanti faranno gol».
CHAMPIONS – «La Juve come è messa? Se la vedrà con il Manchester City, che come tutte le squadre di Guardiola prima o poi arriverà. Quindi vedo Barcellona, Real e il Liverpool campione in carica. Sarri può dare alla Juve una mentalità più europea. Servirà anche un po’ di fortuna, ad esempio non avere fuori Chiellini e Mandzukic, come ad aprile, nel momento decisivo».