Bernardeschi avverte: «In estate è partito un nuovo ciclo»
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Bernardeschi avverte la Juve: «In estate è partito un nuovo ciclo, ci vuole pazienza. Danilo? Meritava un finale diverso»

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Bernardeschi è intervenuto alla Gazzetta dello Sport: di seguito le sue parole sulla Juventus, impegnata domani in Supercoppa italiana

Federico Bernardeschi ha parlato alla Gazzetta dello Sport. Di seguito le sue parole sulla Juve, impegnata domani in Supercoppa italiana contro il Milan.

IN SERIE A – «Nonostante il ritardo, lotterà fino all’ultimo. Adesso i punti dalla vetta sono tanti, però in estate è partito un nuovo ciclo. Ci vogliono tempo e pazienza. Non mi aspettavo tutte queste difficoltà, ma gli infortuni hanno pesato, soprattutto quello di Bremer. Con un allenatore bravo come Motta la squadra può fare qualcosa di importante in futuro. Questo è l’anno in cui si gettano le fondamenta»

MERCATO – «In difesa per forza qualcuno, già gennaio sarà un mese impegnativo. Prima la Supercoppa, poi gli scontri diretti in campionato e infine la Champions, dove manca poco per andare agli ottavi»

SUPERCOPPA – «Ha recuperato diversi giocatori e viene da un pareggio con la Fiorentina, perciò avrà voglia di riscattarsi. Per molti giocatori e anche per Motta sarà la prima opportunità di vincere un titolo: sono sicuro che daranno il massimo. Alla Juve ho imparato che in ogni competizione parti per vincere»

JUVE-MILAN – «È dura da decifrare con Conceicao in panchina, che tra l’altro si ritroverà di fronte il figlio. Nel Milan è difficile capire che cosa vogliono fare. La società mi pare abbia le idee chiare, ma la pratica gli sta riuscendo male. Occhio a Morata, che conosco molto bene e può sempre fare la differenza»

CRITICHE A VLAHOVIC – «Alla Juve devi essere abituato: è successo a tutti, anche a Ronaldo. Io le critiche faccio fatica a capirle. Dusan però deve continuare così e dimostrare ciò che vale con i numeri. Lo scorso anno ha fatto 18 goal, ora è già a 12. Chiuderà almeno a 20. E poi quando conta sa essere decisivo, come nella finale di Coppa Italia. Me lo aspetto protagonista in Supercoppa»

LOCATELLI E DANILO – «Loca non mi sorprende e sono felice per lui. Grazie a Motta è tornato al suo livello. Danilo è un uomo vero e un giocatore importante, meritava di chiudere in maniera diversa»

SORPRESE – «Mi piace Cambiaso perché fa tutto e ha sempre l’atteggiamento giusto. Così come Yildiz, che ha solo 19 anni e indossa già una maglia pesantissima ma senza farsi schiacciare. La dieci non è facile da portare, anche io la presi a Firenze. Kenan ha la testa per diventare un simbolo del nuovo corso»

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