News
Bernardeschi mezzala, dalla Juve alla Nazionale: dove, come e perché
Come può giocare Bernardeschi da mezzala nel centrocampo di Allegri e quali differenze con la Nazionale di Mancini
Anche in Nazionale ritorna di grande attualità la possibilità di vedere Federico Bernardeschi schierato come mezzala anziché in attacco. Un’eventualità che per il momento non si è ancora presentata ma che il ct Mancini potrebbe proporre nel match con la Polonia. Il pubblico può dividersi: chi lo ritiene un esperimento, chi un azzardo, chi una trovata geniale e chi assolutamente no.
Bernardeschi mezzala: dove?
In un centrocampo a tre, più probabile che venga posizionato sul centro destra. Il suo compito sarà quello di fare incursioni in avanti e ricevere palla (quando non è marcato) per poter concludere a rete. Bernardeschi sa essere pericoloso con gli inserimenti in area, con o senza palla: da mezzala, partendo da dietro, riuscirebbe a prendere più di sorpresa la difesa avversaria. Non solo: con le sue caratteristiche è facile che si sposti sull’out di destra, diventando di fatto un esterno e trasformando il modulo da 4-3-3 ad un 4-4-2, o un 4-2-3-1.
Bernardeschi mezzala: come?
Per poter supportare un giocatore come Bernardeschi a centrocampo serve una squadra davvero equilibrata, che non sia completamente a trazione anteriore. Altrimenti il rischio è quello provato da Ranieri giusto dieci anni fa, quando propose Camoranesi in mezzo al campo: una squadra troppo fragile al centro. Certo era una Juve diversa, con moduli diversi, ma rimane comunque un azzardo da evitare. Dunque accanto a Berna servirà un centrale che faccia da incontrista e uno che possa dirigere le azioni. In attacco invece, se Bernardeschi si sposterà sull’esterno, servirà un’ala capace di accentrarsi così da lasciargli spazio.
Bernardeschi mezzala: perché?
Sulla carta sembra tutto così facile ed immediato. No, non lo è affatto. In questo momento Bernardeschi, non essendo reduce dal mondiale, è uno degli uomini più in forma di mister Allegri, ed in questo momento c’è bisogno di lui nel reparto offensivo. L’eventualità di un suo inserimento a centrocampo ha bisogno di tempo, esperimenti e pazienza. E Max ha già dimostrato in questi anni come cambiare faccia alla squadra a metà stagione, dando ai giocatori nuovi stimoli ed energie. Solo il tempo potrà dire se la carta Bernardeschi, schierata mezzala, risulterà vincente. In questo momento un perentorio sì/no sarebbe troppo avventato.