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Birindelli: «Perugia 2000? C’è amarezza, accaddero situazioni imponderabili»
Birindelli, ex giocatore bianconero in campo nella sconfitta di Perugia nel 2000 che fece perdere lo scudetto alla Juve, parla così
L’ex giocatore bianconero Alessandro Birindelli ha parlato, a Tmw Radio, della sconfitta di Perugia nel 2000, che consegnò lo scudetto alla Lazio.
PERUGIA – «Anche se sono passati 20 anni c’è amarezza. Accaddero delle situazioni imponderabili e quando ti ritrovi in mezzo a questi eventi puoi farci poco».
SENSAZIONI – «Se ci ripenso poggi non sai darti una spiegazione. Ma credo che comunque la gara dovesse finire a tutti i costi quel giorno. Non c’era margine per posticiparla al giorno dopo per motivi di ordine pubblico. Spostandola si sarebbe dovuto fare i conti con migliaia di tifosi della Lazio che sarebbero arrivati al Curi. Dunque avemmo la sensazione che si doveva concluderla quel giorno».
EMOZIONI – «I pensieri negativi si mischiavano alla fiducia di farcela e di poter vincere. C’era questo contrasto di emozioni. Se magari si giocava il giorno successivo invece avremmo trovato un campo più praticabile e potevamo affrontare il match in modo diverso. Però poi abbiamo perso e la Lazio ha vinto meritatamente il suo scudetto. Ma come dicevo rimane l’amarezza».
OCCASIONI – «In ogni partita ci possono essere tanti tiri, pali sfiorati, parate del portiere. Alla fine è inutile andare a cercare colpevoli e innocenti. Magari il Perugia fu più bravo a sfruttare l’occasione e noi non dovevamo prendere gol».