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Bonatti: «Perso uno scontro diretto. Cerri? Errore che pesa sul risultato»

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Andrea Bonatti, allenatore della Juve Primavera, ha parlato dopo la sconfitta contro l’Inter. Le sue dichiarazioni

(Luca Fioretti inviato all’Ale&Ricky di Vinovo) Andrea Bonatti ha parlato dopo la sconfitta della Juve Primavera contro l’Inter. Le sue dichiarazioni.

ANALISI «Nelle riflessioni post gara ci sono due elementi: il gioco, in cui noi abbiamo avuto un ottimo controllo nel primo tempo, creando non nitidamente rispetto al nostro solito. Abbiamo avuto tre occasioni con Maressa, non concedendo nulla agli avversari se non la palla inattiva da cui è nato il gol. Quello è un errore che paghiamo e che si è portato dietro Cerri nella sua reazione. Questo è il secondo aspetto. Anche nelle condizioni di difficoltà abbiamo provato a gestire la gara: l’Inter pazientava sotto la linea della palla, non creando occasioni. Noi ne abbiamo avuta una con Iling, dovevamo essere bravi a recuperare energie col palleggio e salire insieme. Nelle difficoltà in cui siamo abbiamo fatto una bella partita. Il risultato parla da sé è vero, ce lo prendiamo tutto, ma è condizionato da un’ingenuità evidente. L’ho detto prima: come un padre con un figlio, se lo proteggi trovando delle scuse e degli alibi lui non cresce. È un errore che pesa sui compagni. Ci prendiamo l’esito del risultato, perdiamo lo scontro diretto, ci portiamo via delle riflessioni ma l’aspetto importante è non dimenticarsi dell’accaduto se vogliamo crescere».

ASSENZE MULAZZI E CHIBOZO «Io schiero la formazione migliore e dipende a tante cose. Non è solo il peso dell’impegno da affrontare ma è la valutazioni di chi può fare una prestazione di sostanza. La fatica, i carichi, l’efficienza muscolare. Io credo che abbiamo giocato alla pari con la Roma, con una maturità che ha margini di crescita. I rigori creano delle emozioni poi: abbiamo elaborato la cosa, la conferma è venuta oggi contro l’Inter. Il primo tempo ha fatto gol su palla inattiva, nel nostro attacco di posizione non riuscivano a venirci a prendere. Potevamo essere più efficaci a finalizzare sì, ma è stata una delle partite con il nostro maggior controllo contro un’Inter che ha il 55% di possesso palla medio del campionato. Oggi riuscivamo bene a farli muovere. Le scelte dipendono da tante cose: 120′ non è semplice, Mulazzi l’ho sostituito con la Roma perché aveva un affaticamento e non si voleva rischiare. Farlo giocare oggi poteva essere prematuro come tempi, però poi c’è da gestire Savona che aveva fatto 120′. Cerco di scegliere per il meglio».

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