Primavera
Bonetti Juve, futuro blindato: il piano del club per il giovane regista
Bonetti Juve, futuro blindato: il piano del club bianconero per il giovane regista, protagonista in questa stagione con la Primavera
Forse la storia più bella della Juve Primavera di quest’anno. Anzi, togliamo il forse. L’intuizione del tecnico Andrea Bonatti di arretrare sulla linea dei centrocampisti Andrea Bonetti ha inizialmente sorpreso, poi convinto e infine raccolto tutti i frutti sperati. Da attaccante puro, quella prima punta abile in area di rigore, a regista davanti alla difesa. A Bonetti è stato cucito addosso un abito inedito in questa stagione, che ha saputo interpretare nel modo migliore: non solo in termini statistici si vedono i risultati (43 presenze totali tra campionato, Coppa Italia e Youth League condite da 5 reti e 3 assist), ma anche nell’estrema capacità di adattamento ad una posizione di campo nuova e una crescita costante. «Con Andrea abbiamo parlato, è un giocatore dotato di intelligenza calcistica unica – aveva dichiarato il tecnico Bonatti a Juventusnews24 -. Penso che possa ricoprire con successo quella posizione, è un percorso di adattamento che non viene dall’oggi al domani e lo proveremo ancora. Il tutto in funzione sempre di permettergli di esprimere il suo potenziale».
Bonetti Juve: il piano del club per il regista
Bonetti ha raccolto lo scettro di Fabio Miretti, occupando la zona di campo padroneggiata dal 2003 nella passata stagione. Un bell’incrocio del destino tra l’altro, visto che i due sono cresciuti insieme nel settore giovanile della Juventus, anche se nelle varie categorie del vivaio Miretti inventava e Bonetti rifiniva e trasformava in gol da attaccante. Solamente quest’anno, in Primavera, i due hanno giocato fianco a fianco, spalla a spalla, quando Miretti scendeva in Under 19 per disputare la Youth League. Si era accorto anche Massimiliano Allegri dei due play così giovani ma così talentuosi. In una conferenza stampa, infatti, l’allenatore disse: «I due ragazzi a centrocampo sono cresciuti insieme, credo li allenasse Riccardo Scirea all’età di 8 anni. Io credo che il senso di appartenenza sia molto importante: nelle statistiche, chi arriva in prima squadra cresce nel settore giovanile sin da bambino, dall’età di 8/10 anni. Difficilmente uno che viene preso a 16/17 anni arriva a giocare in prima squadra, le statistiche sono basse su questo. Il vivaio della Juve sta facendo un ottimo lavoro».
Perché citare Miretti? La storia, anche ora, si ripete. Il prossimo anno Bonetti raccoglierà l’eredità del suo ex compagno di squadra (diviso ora tra permanenza in prima squadra e prestito) nella Juventus U23. Salto di categoria, tra i professionisti, non prima però di aver rinnovato il suo contratto con il club bianconero. Al momento è in scadenza il 30 giugno 2023: in estate, con le giuste tempistiche, il matrimonio con la Vecchia Signora verrà prolungato per le prossime stagioni. Futuro blindato per il giovane centrocampista.