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Perché Bonucci lascia la Juve? Ecco i motivi dell’addio

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La Juventus e Leonardo Bonucci si sono detti addio. Cosa c’è dietro all’addio del difensore? Ecco tutti i retroscena sul caso dell’estate

Ormai non si parla d’altro: Leonardo Bonucci lascerà la Juventus per trasferirsi al Milan. Il difensore ha svuotato l’armadietto e sta viaggiando con una macchina del Milan in direzione Milano. Il centrale sosterrà le visite mediche e firmerà il contratto con la società milanista. La notizia ha sconvolto l’estate bianconera e anche quella rossonera. Secondo molti l’addio non è un vero e proprio fulmine a ciel sereno ma ha radici profonde. Tra Allegri e Bonucci non è mai corso buon sangue. I due si sono sempre rispettati ma non si sono mai amati. L’episodio dello scorso febbraio, contro il Palermo, con conseguente tribuna del difensore, ha fatto venire a galla tutti i problemi ma non è stata la sola causa dell’addio di Leo alla Juve.

Il centrale e l’allenatore, come detto, non si sono mai amati. Bonucci ha sempre avuto un atteggiamento da leader, a volte fuori dalle righe, che al mister non è mai piaciuto. La Juve ha scelto Allegri, rinnovando il contratto dell’allenatore poche settimane fa e in quel preciso istante ha scelto anche di lasciar andare il difensore. A Cardiff poi, in quei 15 minuti dell’intervallo è accaduto qualcosa. Qualcosa di non definito tra presunte liti con Dybala e Barzagli (smentite) e battibecchi con i compagni. La Juve ha scelto il ‘colpevole’ con questa mossa: via Bonucci. La Juve lo avrebbe ceduto al Milan e non all’estero per una sorta di patto col difensore: i bianconeri avrebbero chiesto al difensore di non rendere pubblici i dettagli dell’intervallo di Cardiff. Un ultimo patto prima dell’addio.

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