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Bonucci: «Sognavo di chiudere la carriera alla Juve, dopo più di 500 partite meritavo il saluto dei tifosi. Andai al Milan perché…»

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Bonucci: «Sognavo di chiudere la carriera alla Juve, dopo più di 500 partite meritavo il saluto dei tifosi. E il Milan…». I retroscena

Bonucci nel corso dell’intervista rilasciata a BSMT ha svelato alcuni retroscena sulla sua carriera alla Juve.

BONUCCI – «Il mio sogno, quello che avevo sin dall’inizio quando ho iniziato a giocare a calcio, era chiudere la carriera con la maglia della Juve. Dopo più di 500 partite non ho avuto secondo me il saluto che meritavo e merito tuttora per quello che ho dato alla Juventus. Io ho anteposto la Juventus a mia moglie, ai miei figli, al mio benessere. La scelta di andare al Milan nel 2017 l’ho fatta perché non volevo essere un problema all’interno dello spogliatoio, non volevo fare male alla Juve. Al presidente avevo detto questa cosa. Per tutto quello che era successo negli ultimi 6 mesi della stagione prima, dovevo andare via perché sarei stato deleterio nello spogliatoio. Era quello che pensavo, la scelta era condivisa con allenatore  direttor e mi hanno venduto per poco all’epoca rispetto al vero vero del giocatore in quel momento. Il sogno era quello di chiudere con il saluto ai tifosi della Juve a cui dirà sempre grazie, per come mi hanno accolto, per le critiche che mi hanno spinto ogni giorno ad andare in campo all’allenamento e migliorarmi. Però il mio obiettivo era chiudere nel 2024 a 37 anni. Oggi sono qui e chiudo una carriera fantastica, quella che sognavo in cui ho vinto tantissimo con la Juve e qualcosa con la Nazionale. oggi mi sento pieno di quello che ho ottenuto e gratificato della carriera che ho fatto».

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