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BORDOCAMPO – Higuain e quell’ossessione per il gol che era un limite
Gonzalo Higuain adesso lavora per la squadra, e questo lo rende uno dei migliori attaccanti al mondo. E con Sarri può migliorare ancora
Un attaccante vive per il gol, dicono. Ma poi ritrovi chi, al raggiungimento della maturità, comprende che è ben più importante mettersi a disposizione della squadra per brillante di conseguenza. E quel pensiero fisso per il gol, quasi un’ossessione fino a quel momento, cambia al punto di rigenerare il percorso e restituire valore alla carriera.
Prova a spiegarlo così, Gonzalo Higuain: «A volte l’ossessione per il gol ti toglie altre cose. Adesso non mi preoccupo di questo se non ho le situazioni adatte: potevo avere qualche gol in più ma se non segna uno, segna l’altro». Parole significative per uno che fino a qualche anno fa era abituato a non sacrificarsi per gli altri e, al contrario, avere un’intera squadra a lavorare per lui.
Un cambio di mentalità netto, alla Juventus. Che rende adesso Higuain uno dei migliori attaccanti al mondo. Con ulteriori margini di miglioramento, agli ordini del maestro Sarri: «Col mister ho vissuto le migliori stagioni della carriera. So quello che vuole, sono felice di lavorare con lui, provo a fare quello che mi chiede. L’annata è lunga ma ci sto provando a fare il meglio per aiutare la squadra».