Juventus Women
Juventus Women, Braghin: «Partiti da un foglio bianco, ora impossibili da ignorare»
Stefano Braghin, responsabile delle Juventus Women, parla della genesi del progetto e delle difficoltà di percorso
Intervistato da La Stampa, Stefano Braghin ha parlato così della genesi del progetto Juventus Women: «Siamo partiti da un foglio bianco nel giugno 2017. Non potevamo entrare per gradi, non è nella nostra filosofia. Ci siamo decisi anche quando abbiamo visto che il numero di bambine interessate alla scuola calcio aumentava di continuo. Prima o poi dovevano arrivare in una prima squadra. Il settore non porta ancora soldi però fa già parte del sistema globale, impossibile ignorarlo»
PROFESSIONISMO – «È un mondo fragile per reggere il professionismo improvviso. Prima vanno date cautele, vanno costruiti i nomi. Un effetto Pellegrini, oggi le nostre giocatrici sono riconosciute».
COME TRATTENERE LE GIOCATRICI – «Ci sono le relazioni personali, la stima, l’attenzione e quello che il brand Juve può dare».
COPERTURA TELEVISIVA – «Se c’è una vetrina più facile che arrivino investitori».
MERCATO IN ENTRATA – «Bisogna provare a intrigare straniere che magari fanno troppa panchina in giro o che sono alla ricerca di riscatto, il foglio non è più bianco ma metterci i nomi sopra resta complicato».