Juventus Women
Braghin: «Scudetto alla Juventus Women? La decisione spetta al Consiglio Federale»
Stefano Braghin, Head della Juventus Women, ha rilasciato un’intervista, parlando di tanti temi in ottica bianconera
L’Head of Juventus Women, Stefano Braghin, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport, parlando così di tanti temi in ottica bianconera. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.
RIPRESA SERIE A FEMMINILE – «Il calcio femminile ha una sua struttura, una peculiarità tipica di un processo iniziato da poco. Ha una fragilità strutturale che può essere evidente con una crisi del genere. L’andamento del virus, le difficoltà economiche e non ultimi i protocolli stringenti mettono il sistema in grossa difficoltà per una ripartenza in tempi immediati. Posto che la decisione spetti solo al Consiglio Federale, da dentro il sistema colgo le difficoltà di una ripresa immediata».
RIPRESA SERIE A FEMMINILE – «Noi lasciamo la decisione al Consiglio Federale: qualunque sia, ne prenderemo atto. Quanto abbiamo fatto in questa stagione è scritto e rimane, spetta al Consiglio Federale decidere se sarà premiato o meno».
JUVENTUS WOMEN – «In questo momento il progetto segue un suo corso a cui avevamo dato inizio nel 2017: una crescita graduale con investimenti, senza però perdere di vista il fatto che il femminile ora non genera ricavi e il club deve autosostenersi. La società non ha intenzione di cambiare la strategia di crescita, ma va proporzionata al mercato».
ALZARE L’ASTICELLA – «Crediamo molto nella gradualità e nella sostenibilità del progetto, però senza mai fermarci. Abbiamo un’area dedicata solo per le ragazze a Vinovo e sappiamo che sono aspetti che portano punti. Le buone strutture sono la base. La nostra idea per la prossima stagione sarà consolidare quello che abbiamo che è patrimonio importante, cercando di aggiungere alla rosa qualche caratteristica tecnica che ci manca. Dico sempre che ogni calciatrice mette il suo pezzo per farci vincere il campionato e che certi equilibri non vanno modificati. Anche perché ho sperimentato che le giocatrici forti ti fanno vincere le partite, ma i campionati li conquisti con la forza del collettivo. Abbiamo trovato un’alchimia molto forte e quindi la tocchiamo con cautela: pochissimi interventi e molto mirati».
CALCIATRICI STRANIERE – «Nel breve periodo sicuramente no, anche se ormai il livello raggiunto delle nostre straniere è di assoluta caratura internazionale. La top attuale ora come ora è inavvicinabile per inquadramento professionale e per norme: in un sistema calcio più forte a livello normativo e di ricavi ci saranno le condizioni».
CHAMPIONS LEAGUE – «La Juventus deve diventare pericolo per chi la incontra, nel giro di due tre anni se lavoreremo bene lo potremo diventare».
FUTURO – «Sono molto legato a questo progetto e a questo società che mi ha dato privilegio di essere parte della storia del calcio. Ho ricevuto più di quanto ho dato, intendo continuare a lavorare alla Juventus per ripagare in parte la grande fiducia che questo club mi ha concesso».