Juventus Women
Braghin su Twitch: «Più arrabbiato che contento dopo la Fiorentina. Mi sembra che tutti spingano lo scudetto verso Roma»
Braghin su Twitch: a tu per tu con l’Head of Juventus Women. Le dichiarazioni del dirigente bianconero
Nella settimana che porterà la Juventus Women allo scontro diretto con la Roma, Stefano Braghin interviene per in diretta su Twitch per rispondere alle curiosità dei tifosi.
TWITCH – Per me è qualcosa di avvenieristico, quasi da marziani. Lo sto scoprendo adesso, ed è efficace per comunicare in maniera spontanea, fino a mezzora fa non ne sapevo niente però.
VITTORIA CON LA FIORENTINA – Non avremmo dovuto trovarci in quella condizioni. Uno dei peggiori primi tempi della nostra storia, non posso che arrabbiarmi. Nel secondo tempo la reazione è stata notevole, più di cuore che di calcio. Ero contento per il risultato perché mantiene aperto il discorso scudetto anche se la distanza è notevole. Sarebbe stato un peccato arrivare alla partita di Roma senza avere qualcosa in palio. Sono contento della reazione, non contento del gioco e delle relazioni in campo delle giocatrici a livello di empatia.
PARLARE ALLE RAGAZZE – Non ho detto nulla, non lo faccio fino a martedì. A caldo dopo la partita si è meno lucidi, si va più sull’aspetto emotivo che fa parte di squadra e allenatori. Mi conoscono abbastanza bene e sanno che domani non avranno un martedì facile. È quello il momento per dirsi le cose e dirò quello che non mi piace. Quando non ce n’è bisogno parliamo di altro.
SCUDETTO – È una campionato che la Roma vincerà al novanta percento. Non hanno concesso punti a nessuno tranne che a noi. Non siamo nella condizione di dipendere solo da noi stessi. Capisco la scaramanzia, farei lo stesso ma il campionato è molto indirizzato. Noi faremo di tutto perché ciò non accada nel rispetto della società, dei tifosi, delle famiglie. I numeri sono impietosi, il campionato si è giocato su alcuni pareggi nostri nella prima poule. Mi pare che tutto il movimento e gli addetti ai lavori spingano per un cambiamento al vertice e per lo scudetto della Roma. Noi ci proveremo, se vincerà la Roma ne sarà meritevole.
GRUPPO JUVENTUS WOMEN – È un gruppo straordinario che sta scrivendo pagine incredibili con mano e cuore. Finché la partita non finisce io so che con loro possiamo sempre vincere. Mi arrabbio ma non ho paura. La Fiorentina ieri ha interpretato al massimo la partita come fosse una finale, non bisognerebbe stupirsi ma viste le ultime settimane… Complimenti a loro e speriamo che tutti facciano così con tutti nelle prossime partite.
FORMAT CAMPIONATO – Sento spesso dire che bisognerebbe tornare a dodici, ma purtroppo non è detto che dodici siano tutte competitive. Se ci fossero io giocherei anche a sedici ma temo che il divario sia molto grande. Se aggiungiamo squadre forti ben venga ma il campionato deve essere attrattivo per i tifosi e per gli investitori. Con dodici squadre non so… Speriamo crescano le generazioni delle giovani calciatrici.
CICLO VINCENTE – Posso dire quello che ho fatto io, non è una ricetta speciale. Sono partito dal valore delle persone. I calciatori forti ti fanno vincere le partite, per i campionati ci vuole lo spessore umano. Sembra una regola banale ma poi serve che nel calcio ognuno faccia il suo lavoro, se no si alimentano gli alibi. Noi ci fidiamo l’uno dell’altro e agiamo in autonomia. Il calcio secondo me viene dopo.
NUOVO CAMPO – Sono uscite le licenze nazionali: un paio di passaggi ci mettono in difficoltà. Mi riferisco all’illuminazione e poi al manto erboso. C’è poi un tema di capienza, per fortuna. I tempi del Mini Stadium sono un po’ più lunghi. Dovremo trovare una sede intermedia. Usiamo adesso un secondo campo che è quello di Alessandria che però è intasato. Non è semplice ed è difficile che le donne prendano il posto degli uomini. Biella è una soluzione, faremo un sopralluogo. È brutto andare via da Torino, speriamo di usare lo Stadium in Champions anche nel prossimo anno. Purtroppo la situazione dei campi sportivi in Italia non la scopriamo adesso. Molte giocatrici straniere preferiscono poi giocare sull’erba. La decisione definitiva la prenderemo poi, sarà quella di penalizzare il meno possibile i nostri tifosi. In Continassa i campi non sono omologati per gare ufficiali, sarebbe molto costoso e ci sovrapporremmo con la squadra maschile che ha priorità e un calendario oneroso. All’Allianz il manto erboso è da preservare, possiamo farlo una tantum
ALLIANZ STADIUM – È il tempio del club. Poterne farne parte dà credibilità al progetto e poi quando hai degli ospiti e li fai entrare nella stanza più bella è perché ci tieni. Ha fatto superare qualche pregiudizio sulla qualità del gioco del calcio femminile che è diverso dal maschile ma attrattivo. Noi lo abbiamo fatto per primi, poi molti hanno preso l’idea. Ben venga.
GAP CON ALTRE REALTA’ EUROPEE – Fino all’entrata della Fiorentina c’era un calcio diverso. Non possiamo compararci da chi ha il professionismo nel femminile da venticinque anni. Noi lo facciamo da sei anni, siamo alle elementari, loro sono già laureati. Noi in quanto italiani possiamo tagliare il percorso perché siamo veloci nel calcio. Si è fatto tanto, la Juve ha fatto tanto.
ROSUCCI – È stato un rinnovo di riconoscenza, è una giocatrice fondamentale del nostro club quando gioca e non gioca. Abbiamo detto a lei e tutte che quando ci si comporta con questo slancio spesso si viene ripagati. Nel calcio femminile si vive molto di parole e poco di fatti, questo è un fatto. Io preferisco i fatti anche se posso.
BECCARI – È la centravanti più forte d’Italia in questo momento insieme a Girelli. Ci sono quattordici anni di differenza, presente e futuro. Penso che il contratto andasse fatto subito, il calcio italiano ha perso Dragoni che è andata al Barcellona. I nostri talenti sono forti. Chiara Beccari è il futuro della Juventus, non so se dal quest’anno o dal prossimo. Lei come Pfattner, Schatzer le stesse Lenzini, Caruso che sembrano vecchie ma sono giovani. La Juve due.zero è già pronta, quest’anno poi si chiuderà un ciclo.
JUVENTINO DI VECCHIA DATA – Sono qua da dodici anni con vari incarichi. Io amo il pallone, qua hai tutto, dai valori agli strumenti. È il massimo. Io sono stato un calciatore pessimo, arrivo dalla seconda categoria e so che quello che trovo qui devo meritarmelo.
MODELLO CRUIJFF – Mi piace il calcio proattivo, so che lo scopo del calcio è fare gol. Mi entusiasma se vedo una squadra fare quella cosa lì, anche se è una squadra di Pulcini.
COSA MANCA AL CALCIO FEMMINILE – Io sento sempre dire cosa manca al calcio femminile, è un approccio che ci limita. Bisogna raccontare il calcio femminile per quello che è e non per quello che non è come si fa negli altri sport, nessuno dice cosa Serena Williams ha in meno di Novak Djokovic. Serve reclutamento e narrativa, ma soprattutto servono i grandi investitori che al momento non ci sono. Al momento gli investitori sono i club e alla lunga questo può generare problemi di sopravvivenza.
CALCIOMERCATO – Il mercato delle big è un mercato a cui non possiamo ancora sederci. Spesso sento tifosi dire ‘figuriamoci se la Juve non può spendere per una calciatrice’, ma al bar si può dire qualunque cosa. Non possiamo fare le follie di club che hanno tutti altri ricavi, che prendono milioni dalle tv quando noi prendiamo migliaia di euro. Il nostro è un mercato di fantasia dove si può anche sbagliare di più. Si cerca di sbagliare il meno possibile, se si sbaglia si chiede scusa e si cerca di rimediare. Noi dobbiamo intercettare talenti prima che arrivino nei radar delle big, penso a Grosso e Nilden. Le campionesse servono per fare i titoli, ma io devo essere onesto. Queste sono le nostre linee guida, quest’anno col professionismo il calcio ha raddoppiato i costi a parità di ricavi, quindi quando vado a trattare devo essere molto onesto.
RICAVI CHAMPIONS – La UEFA è il nostro primo sponsor, ci permette di avere ricavi superiori a qualunque sponsor, per questo è fondamentale arrivare alla fase a gruppi. Nel calciomercato che ho fallito questo anno non ho comprato uno bravo nei sorteggi, qualcuno ce l’ha avuto, io no. Ma la UEFA è molto importante, per questo dico che dobbiamo blindare la Champions. Noi anni fa eravamo 33esimi nel ranking, ora siamo in top ten. Questo non va dimenticato per un pareggio col Sassuolo, per rispetto di quello che hanno fatto le ragazze, di Braghin non importa. Grosso ha un contratto fino al 2024, quindi mi incatenerò a un palo per non perderla prima. Non credo ci siano rischi, spero ci sia la sua volontà dopo il Mondiale di rimanere e poi parleremo del futuro. Lei ha un grosso mercato soprattutto negli Stati Uniti, competere con i professionisti USA non è facile ma ad oggi non mi sento di essere preoccupato.
SUPERARE INCASSO CESSIONE HURTIG – Le calciatrici italiane non hanno ancora grande mercato a parte qualche eccezione, ovviamente io spero di non cedere nessuno perché vorrebbe dire che mi sono privato di una grande calciatrice.
RANKING UEFA – Se riusciamo a ottenere l’ottavo-nono posto del ranking sono felice, di più è difficile. Per stare nelle posizioni top del ranking servono investimenti più importanti, io spero che riusciremo ad arrivare all’ottavo posto perché vorrebbe dire che abbiamo lavorato bene, non sarei onesto a dire che possiamo fare di più.
UNA TEDESCA ALLA JUVE – Non abbiamo preclusioni, se il mercato ci dà possibilità perché no? Loro sono giocatrici che si muovono difficilmente dal loro campionato, ma se capita perché no.
FUSO ORARIO – Per noi non è mai stato un problema, ora da quando c’è Grosso spesso le tv straniere ci chiedono le immagini. Non credo al momento ci sia la possibilità di cambiare orari per il fuso orario, ora ci sarà il Mondiale e vediamo come risponderà il pubblico visto che alcune gare andranno in onda in Italia alle 8-9 di mattina.
PRONOSTICI MONDIALE – Darei per scontato che l’obiettivo minimo dell’Italia sia arrivare tra le prime 32. Per la vittoria direi sempre gli Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Brasile. Francia e Olanda. È importante che l’Italia ci sia
JUVENTUS WOMEN IN AZZURRO – Fa piacere perché è un premio per tutti, sono contento per le ragazze perché so quanto ci tengono. quando si parla di Juventus a livello internazionale è fonte d’orgoglio, mi fa sempre emozionare. Ho sempre un po’ paura che si facciano male, forse con l’età sono diventato protettivo.
MESSAGGIO ALLA JUVE – Grazie per seguirci, per darci una mano e per dirci anche dove stiamo sbagliando. Comunque vada, fino alla fine.