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Buffon Juve: le origini del mito e le prime volte in bianconero – VIDEO
Buffon Juve: le origini del mito e le prime volte in bianconero. Il racconto dei primi momenti del portiere a Torino – VIDEO
Come nei migliori romanzi meglio partire dall’inizio per gustarsi meglio l’epilogo, serve riavvolgere il nastro di un paio di decenni e tornare agli esordi per comprendere nei dettagli il fenomeno Gigi Buffon. Sbarca sul pianeta Juventus il 13 luglio 2001, con un sorriso un po’ così e i capelli un po’ così, inconsapevole di quello che sarebbe diventato, da lì a poco. «Il numero di maglia? Penso comunque che sia l’1» la prima battuta per stemperare la tensione. Nemmeno il tempo delle presentazioni ufficiali con i nuovi compagni e si parte, direzione Chatillon per il ritiro pre campionato, e il primo bagno di folla da giocatore della Juventus. Subito in campo assieme a Rampulla e Carini, per assimilare i nuovi ritmi e abituarsi ai metodi di allenamento bianconeri, ma è come se Gigi fosse da subito impermeabile alle pressioni. E con un alleato prezioso come Thuram, che ha condiviso insieme a lui il grande salto dal Parma.
Il 22 luglio l’esordio in partita – amichevole – contro la Rappresentativa Valle d’Aosta, conclusa 8-0 per i bianconeri. Mentre Lippi in panchina assapora il suo sigaro gli applausi del pubblico e i flash dei fotografi sono tutti per Buffon, in campo con la coda di cavallo e un improbabile elastico viola (scaramanzia?). Riscaldamento curato nei minimi dettagli e l’emozione della prima volta con la maglia bianconera (gialla in realtà) sulle spalle, l’ultimo chiarimento con Zambrotta prima del calcio d’inizio e poi il campo, la prima volta a Chatillon in amichevole, l’ultima contro l’Atalanta in Coppa Italia, in mezzo 19 anni di Juventus, compresa la Serie B, per segnare un’epoca ed entrare nella leggenda bianconera.