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Buffon: «Partita preferita? Germania-Italia e Juventus-Real del 2003 e 2015»

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Attraverso un quizzone in diretta su Facebook, Gigi Buffon ha risposto ad alcune domande in tema di Champions League

ESORDIO IN CHAMPIONS CONTRO CHI?– «Ricordo che era un competizione del tutto nuova perché anche le secondo avevano accesso alla fase ad eliminazione diretta con uno spareggio, che noi del Parma giocammo. Fu un’esperienza nuova: giocare la Champions metteva apprensione ma grande gioia. Il mio debutto fu con il Lodz».

CHIELLINI, HIGUAIN E MANDZUKIC: CHI HA PIU’ PRESENZE IN CHAMPIONS? – «Giocare con questi compagni è bello. Gioco da tanti anni con Giorgio, Mario e Gonzalo. Averli vicini ti rende consapevole di star giocando in una grande squadra. La Juventus grazie a loro sta facendo un’ottima stagione. Li ringrazio tantissimo, perché con loro i nostri sogni si possono avverare. Chi ha giocato di più in Champions? Higuain».

QUANTI CLEAN SHEET IN CHAMPIONS? – «Ne ricordo alcuni in particolare. Giocando da 21 anni, quelle che ricordo con più piacere è l’esordio contro lo Sparta Praga col Parma ed uno degli ultimi, quello col Lione l’anno scorso. Abbiamo vinto 1-0 in un momento difficile della stagione. I clean sheet sono 49 in Champions».

CAPOCANNONIERE DELLA JUVENTUS IN CHAMPIONS«Ho avuto la fortuna di giocare con Inzaghi, Del Piero e Trezeguet dappertutto. Sono tre icone del calcio mondiale. Inzaghi e Trezeguet erano dei killer dell’area, Alex aveva di più come qualità. Con la sua tecnica è riuscito ad incantare le più grandi platee. Allenarmi con loro mi ha aiutato molto. Il capocannoniere della Juve in Champions è Alessandro Del Piero».

RECORD DI PRESENZE IN CHAMPIONS – «Con Casillas, insieme a Cech, siamo stati i portieri che hanno contraddistinto l’epoca passata, e un po’ anche moderna, del calcio. Se siamo ancora importanti significa che tutti gli elogi per gente come Casillas erano giusti e meritati. Prima al Real ma anche adesso al Porto sta dimostrando di essere un campione fuori dal normale? Chi ha più presenze tra lui, Xavi e Iniesta? Casillas»!

MOMENTO PREFERITO NELLA CARRIERA – «Sicuramente l’inizio e la fine, i momenti che segnano dei passaggi importanti. All’inizio inizi ad assaporare sensazioni nuove, ad essere consapevole della tua forza. Alla fine ti guardi indietro e pensi alla strada che hai fatto».

MIGLIOR TREQUARTISTA – «Gioco da 23 anni e ho giocato con squadre fortissime e campioni incredibili, per cui rischierei di fare figuracce scordando qualcuno. Dico Zidane anche se non ho mai giocato insieme, lui è andato via dalla Juve e io sono arrivato».

LA PARTITA PREFERITA«Germania-Italia del Mondiale 2006 e Juve-Real Madrid sia del 2003 che del 2015. Mi hanno dato delle emozioni incredibili. E poi l’esordio con il Parma col Milan».

CRISTIANO RONALDO – «Di lui ho tanta stima perché nel tema ha saputo migliorarsi come atleta e come mentalità. Lo stimo perché è lucido e pragmatico, intelligente perché adesso spende meno rispetto al passato. Quello che fa lo fa con una convinzione incredibile, poi sotto porta è lucidissimo: con quel tipo di caratteristiche ho visto solo Trezeguet».

PARATA PREFERITA«Quella a Inzaghi nella finale contro il Milan e quella a Lione l’anno scorso su una deviazione da vicino. Ricordo che ne feci una bella anche a Newcastle. Dai 40 agli 80 anni guarderò tutte le mie partite e allora saprò rispondervi con precisione».

L’IDOLO DA BAMBINO – «Ne ho avuti tanti, ma i preferiti sono Thomas N’Kono, Roger Milla: tutti giocatori che mi hanno impressionati. Come portieri la scuola italiana mi ha sicuramente impressionato: Zenga, Tacconi, Peruzzi, Antonioli, Marchegiani, Rossi, Toldo. Ce ne sono stati un’infinità. Tra gli stranieri mi piacevano tanto Schmeicheal e Kahn: avevano un carattere ed una personalità che ho visto poche volte e riuscivano a trasmettere forza alla squadra».

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