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Buffon a Sky: «Pirlo come mio fratello, non volevo creare difficoltà»
Gigi Buffon ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la gara contro il Sassuolo: ecco le dichiarazioni del portiere
Gigi Buffon ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo Sassuolo-Juve. Le sue parole.
NUMERI E DATI – «So che nella vita è meglio nascere fortunati che bravi. C’è anche fortuna nel fatto che per adesso la stagione mi sia andata in questo modo. La cosa di cui sono orgoglioso è che ho visto una squadra come piace a me, umile che voleva vincere e che provava a vincere. Io penso che la Juve e soprattutto il mister sia stato sfortunato per non avere potuto prepapare la stagione, per uno come lui che vuole dare un imprinting alla squadra. C’è mancata continuità e emotiva. Se facevamo cinque punti in più con Fiorentina e Benevento ci giocavamo lo Scudetto, non è che la vittoria passa da chissà quale risultati».
CONTINUA A GIOCARE – «Non ho segreti e l’ho già detto prima. Sono arrivato alla Juve 20 anni fa ed ero un ragazzo che ogni tanto perdeva la bussola. Ora esco da uomo felice e la cosa più bella che mi ha regalato la Juve è il mondo Juve. Vado via senza polemiche e cose stupide. Ho ricevuto tante belle proposte, per fortuna, e tra 20 giorni valuterà il da farsi. In maniera molto sereno. Ho comunicato questa cosa a tutti ad inizio gennaio. Ad agosto ho avuto una proposta che mi ha fatto traballare perché mi piaceva ed era stimolante. Poi la società e il presidente mi hanno convinto con un nuovo contratto e si sono comportati in maniera divina. Poi stava arrivando Pirlo ed io non volevo rappresentare nessun tipo di problema. Devo rappresentare sempre una persona affidabile per la Juve».
IL CICLO JUVE – «Per l’amor di Dio, ognuno si prende le critiche del caso perché è giusto che sia così e siamo forti e abbiamo fatto meno rispetto a quanto aspettarsi. Ma c’è un gruppo di ragazzi che ha vinto 9 campionati e fatto quanto fatto. Dovevamo fare meglio e dovevamo essere in Champions, nessuno obietta nulla. Ma lo sport ci sta, un anno può andare male. Da giocatore e da tifoso mi sentirei di ringraziare tutti, vengono tritati tutti e mi sembra eccessivo. Nove anni così non so quante società avrebbero fatto questo».
PIRLO AIUTATO A SUFFICIENZA – «Con qualche punto in più, sicuramente. I risultati si fanno con i punti. Con 6-7 punti in più non mi avreste fatto questa domanda. Pirlo è come mio fratello, mi sono speso per lui come per gli altri compagni».