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Cabrini e l’aneddoto su Boniperti: «Me lo disse al primo incontro. Lì capii subito»
Antonio Cabrini, ex difensore della Juve, ha ricordato Giampiero Boniperti in un’intervista. Queste le sue dichiarazioni
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Antonio Cabrini ha ricordato con queste parole Giampiero Boniperti.
BONIPERTI – «Lui entra nella mia vita negli anni in C alla Cremonese, tra il 1973 e il 1975. Boniperti mandava Vycpalek a vedermi e io lo sapevo. Un giorno mi hanno detto che la Juve mi aveva preso per 800 milioni e mi avrebbe girato all’Atalanta. Ai tempi andava così».
CONTRATTI – «Boniperti a inizio stagione faceva 18 contratti in 7-8 ore, perché gli accordi erano annuali. Convocava tutti nel suo ufficio e tu… firmavi».
SOGGEZIONE – «Da giovane eri in soggezione, certo, avevi davanti il presidente Boniperti. Da grande no, ma io in quel primo anno firmai in bianco. Lui mi disse “a fine stagione sarai più contento” e aveva ragione. Guadagnai più di quanto sperassi».
MESSAGGIO AI GIOCATORI – «Il punto era: bisognava dimostrare di essere da Juve. Da lì si partiva. Al nostro primo incontro mi disse: “Sei venuto qui per vincere o per arrivare secondo?. Se sei qui per arrivare secondo accomodati pure, io non ti voglio”. Capivi subito».
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